Il punto di vista originale di una donna sulla innovazione della intelligenza artificiale...

Abbiamo scelto di recensire questo libro, tra i moltissimi sulla innovazione della intelligenza artificiale, perché scritto da una donna, Jeannette Winterson, che ha un punto di vista originale: pochi giudizi morali, tanta concretezza e sincerità sugli sviluppi futuri.

Il libro inizia con la storia molto documentata dei primi inizi della scienza che ci ha portato a Chat GPT e tanto altro, dove si evidenzia il ruolo di due donne che solo recentemente sono state riconosciute come antesignane dello sviluppo attuale dell’intelligenza artificiale. Una matematica: Ada Lovelace, e una scrittrice: Mary Shelly.

Questo racconto di scienza e umanità si sviluppa in dodici capitoli, da qui il titolo, che aiutano il lettore a entrare nella fantasmagorica realtà che ci incanta per le possibilità future: creare una intelligenza artificiale che sia simile, uguale, o superiore a quella umana, a seconda di chi la produce e di chi la utilizza.

Certo molti dei possibili utilizzi sono ancora embrionali, come la guida totalmente autonoma di una automobile, ma altri sono già presenti come la creazione di testi, immagini, musiche. Forse non tutto è di qualità, non c’è ancora un capolavoro riconosciuto creato dalle intelligenze artificiali, tuttavia il desiderio o l’illusione di potercela fare sono presenti e molti uomini e donne ci investono energie, intelligenza, soldi, competenze, tempo.

Di fronte alla novità delle nuove tecnologie l’umanità sembra creare una nuova religione: «Assistiamo alla strutturazione di un nuovo discorso, di stampo quasi religioso, con i suoi seguaci, il suo credo, la sua ortodossia, i suoi eretici, i suoi sacerdoti, la sua letteratura, il suo inquadramento escatologico. Persino la sua Singolarità. È il discorso dell’intelligenza artificiale»

Il cambiamento da lavoratori che producono a individui che contribuiscono ad aiutare le grandi aziende tecnologiche a estrarre valore solo per il fatto che utilizziamo i loro prodotti, implica un diverso approccio al conflitto sociale.

«Marx, nel tentativo di capire come affrontare la Rivoluzione industriale, esortava i lavoratori ad assumere il controllo dei mezzi di produzione. Ma cosa accade quando i mezzi di produzione sono gli esseri umani? O, più correttamente, i mezzi di estrazione?».

La Winterson affronta anche il grande tema della responsabilità delle aziende che hanno un quasi monopolio nel loro settore d’intervento e, soprattutto, bilanci così grandi e attività in tutto il mondo, che neanche un grande paese come gli USA riesce a regolare.

«Più m’informo, più mi rendo conto che, al momento, le aziende tecnologiche stanno sottraendosi alle responsabilità sociali e fiscali nei confronti dei miliardi di persone che a piccole dosi le iniettano di denaro 24 ore su 24, sette giorni su sette. L’affidabilità è importante. Nell’Era dei Dati, l’affidabilità è responsabilità. E le Big Tech lo devono riconoscere»

.E ancora più forte è la seguente affermazione dell’autrice: «La nostra è l’economia della condivisione. Noi condividiamo. Le Big Tech raccolgono. Come affermò Tom Paine nel 1791: Un gruppo di uomini che ritiene di non dover rispondere a nessuno non dovrebbe essere ritenuto affidabile da nessuno».

Ecco, dunque, un piccolo assaggio di questo libro che può aiutare a vivere con più consapevolezza la svolta tecnologica che sembra ci stia superando a gran velocità, cui facciamo fatica a stare dietro. Tuttavia, come altre rivoluzioni tecnologiche ci hanno insegnato, se la spinta iniziale è molto forte e crea disagio a molti, nel lungo periodo si può comprendere meglio quanto è accaduto e decidere cosa fare.  Come diceva già san Paolo: «Esaminate ogni cosa, tenete ciò che è buono» (1 Tessalonicesi 5,21).

Occorre, come sempre studiare, non lasciarsi prendere dalla pigrizia e dalla fatica, ma insieme rinnovare il nostro pensiero per poter rinnovare la nostra azione personale, associativa, comunitaria, nazionale e internazionale.

__________________

J. Winterson, 12 bytes. Come siamo arrivati fin qui, dove potremmo arrivare in futuro, Mondadori, Segrate (MI) 2023, pp. 348, euro 21,00

Intelligenza artificiale: sogno, incubo o realtà? https://pop.acli.it/images/12_byte_cover.jpg Redazione POP.ACLI