Per rendere “contemporanea” la proposta associativa e pronta a sostenere un diverso ruolo della donna e dei giovani nelle Acli e nel Paese

“Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo”
Mahatma Gandhi

La questione di genere e la valorizzazione dei giovani all’interno della società italiana e della nostra realtà associativa è un nodo importante su cui bisogna interrogarsi in modo profondo, al di là di ogni retorica o lamentazione.

E’ il momento di prendere consapevolezza dei cambiamenti positivi che donne e giovani portano nella società e nostra realtà associativa e avviare un processo di cambiamento culturale. Ed è per questo che come Acli nazionali abbiamo deciso di investire in un nuovo percorso formativo “Aprirsi al cambiamento”, per impegnarci a rendere “contemporanea” la nostra proposta associativa e pronta a sostenere un diverso ruolo della donna e dei giovani nelle Acli e nel Paese.

Formare infatti è fare politica e costruire pensiero perché dà senso e costruisce significato alla nostra azione e fa emergere ruolo e finalità dei nostri processi interni ed esterni.

Il percorso, che partirà in ottobre, è aperto ad un massimo di 25 partecipanti ed è rivolto ai dirigenti delle Acli territoriali, uomini e donne (possibilmente under 50) e giovani.

L’attività formativa si caratterizzerà per il suo approccio attivo e si articolerà in tre sessioni formative in presenza di una giornata e mezza di lavoro con interventi di scenario e di analisi, focus di approfondimento con testimonianze, sperimentazione e sviluppo di competenze trasversali.

La prima sessione si terrà a Roma il 21-22 ottobre 2022 “Necessità e bellezza del cambiamento possibile: CONSAPEVOLEZZA”; la seconda sessione si terrà a Caserta il 18-19 novembre 2022 “Necessità e bellezza del cambiamento possibile: POTERE”; la terza sessione si terrà a Milano il 20-21 gennaio 2023 “Necessità e bellezza del cambiamento possibile: cultura della cura”.

In un contesto come quello che attualmente stiamo vivendo, questa a nostro avviso è una questione prioritaria, una condizione necessaria per investire sul futuro, un punto di partenza per un nuovo inizio, in cui l’innovazione sarà tanto più forte se partiamo dalla nostra tradizione cercando di portare nel futuro il meglio della nostra storia.