Da Cuneo a Boves, la 18° Carovana della pace ripercorrerà il 24 settembre prossimo i luoghi del martirio e della rinascita d’Italia...

Se volete andare in pellegrinaggio, nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati, dovunque è morto un italiano, per riscattare la libertà e la dignità: andate lì, o giovani, col pensiero, perché lì è nata la nostra Costituzione”.

“È Piero Calamandrei che rivolge queste parole a un gruppo di giovani studenti, a Milano, nel 1955.

Ed è qui allora, a Cuneo, nella terra delle 34 Medaglie d’oro al Valor militare e dei 174 insigniti di Medaglia d’argento, delle 228 Medaglie di bronzo per la Resistenza che la Repubblica oggi celebra le sue radici, celebra la Festa della Liberazione

La terra dei dodicimila partigiani, dei duemila caduti in combattimento e delle duemilaseicento vittime delle stragi nazifasciste.

Su queste montagne, in queste valli, ricche di virtù di patriottismo sin dal Risorgimento. In questa terra che espresse, con Luigi Einaudi, il primo Presidente dell’Italia rinnovata nella Repubblica”

Questo ha ricordato ai cittadini di Cuneo il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, pochi mesi fa, in occasione della cerimonia per il 78° anniversario della Liberazione, in un Teatro Toselli strapieno di persone. Ha poi reso omaggio al Monumento della Resistenza per onorare la memoria dei tanti martiri della resistenza così commentando: “Alla memoria delle vittime e alle sofferenze degli abitanti la repubblica oggi si inchina”.

Si è poi recato a Boves, prima città martire della resistenza che vide l’incendio e la strage di cittadini  il 19 settembre 1943 e successivamente a Borgo San Dalmazzo dove, su un binario della stazione ferroviaria, il Memoriale della Deportazione è richiamo quotidiano alla tragedia della Shoah. Cuneo, dopo Roma e Trieste è la terza provincia italiana per numero di deportati nei campi di sterminio in ragione dell’origine ebraica.

Il Presidente nel suo intervento, con un collegamento logico magistrale che non posso qui sintetizzare (Sergio Mattarella, Cuneo 25-4-2023) è riuscito a collegare resistenza, liberazione, costituzione, e ancora pace, sicurezza, progresso. Grazie alla Resistenza, si ebbe consapevolezza della necessità di una nuova idea di comunità dando vita a una nuova Italia! Il frutto del 25 aprile è la Costituzione. La Costituzione deve essere applicata, curata, protetta. Questo sogno, per cui tante persone si sono sacrificate, non può essere dimenticato o stravolto.

La Carovana della Pace Cuneo-Boves, la cui 18° edizione avrà luogo Domenica 24 Settembre, attraversando a piedi i luoghi visitati dal Presidente può, a buon ragione, considerarsi il naturale completamento del Convegno Nazionale di Studi delle ACLI, in un cammino che è memoria, per non dimenticare, insieme a riflessione per un futuro che ci impegniamo a costruire con Fatti Concreti.

Che cos’è la Carovana della Pace?

Le nazioni Unite proclamarono il 1986 Anno Internazionale della Pace.  La prima Carovana della Pace ebbe luogo il 20 settembre di quello stesso anno per iniziativa di un gruppo di persone che propose di camminare da Cuneo a Boves per ricordare l’anniversario dell’eccidio nazifascista (19-9-1943). In tutti la voglia di riscoprire il fascino del camminare in tanti per strade deserte, riflettendo, nelle 4 tappe degli 8 km da percorrere, di Pace.

 La prima tappa propone di scoprire l’altro nel gesto del saluto facendosi incontro a chi cammina sulla stessa strada. La seconda constata le difficoltà di mettersi l’uno al passo degli altri camminando insieme, dando a tutti voce. Attraversare il torrente Gesso su una pedancola serve a capire quanto è importante costruire ponti, al posto di innalzare muri. La quarta tappa vuol fare prendere coscienza che la Pace è frutto di Giustizia. Raggiunta la grande piazza di Boves qualcuno aiuta a mettere insieme i pensieri, per continuare i cammini!

Il 24 settembre sarà la 18a edizione della Carovana della Pace, quella a cui come ACLI siamo invitati!

Fatti di Pace, è la richiesta dei giovani che si sono impegnati ad organizzare l’evento con la commissione Giustizia e Pace della Diocesi di Cuneo-Fossano, coordinata da don Flavio Luciano.  Ci si rende sempre più conto che le parole sono importanti e necessarie, ma se non sono accompagnate da FATTI concreti, FATTI COERENTI, perdono forza e alla fine stancano. Vogliamo quindi impegnarci a fare FATTI e a chiedere FATTI a chi ne ha la responsabilità. Dichiarando con forza che la nostra umanità non è fatta per la guerra, ma è un FATTO di Pace e che per la Pace vale davvero la pena impegnarci senza risparmio e senza paura. Essere operatori di pace e artigiani di pace, come ci invita nella Fratelli Tutti papa Francesco. Rispondere con chiarezza, con forza e con gioia, con FATTI, all’invito sempre attuale di don Tonino Bello: In piedi costruttori di Pace!

NOTE LOGISTICHE

CAROVANA DELLA PACE , Domenica 24 Settembre 2023

Ritrovo:  Cuneo ore 13.30 Parco della Resistenza.

Dalle16:  Parole e Musica in Piazza Italia  Boves

Interverranno :

Emiliano Manfredonia,  Presidente Nazionale ACLI

Gianfranco Pagliarulo,  Presidente Nazionale ANPI

Don Mattia Ferrari, Cappellano Mediterranea

Per il ritorno su Cuneo è previsto dalle 17.30  servizio Autobus riservato.

Fatti di Pace https://pop.acli.it/images/marcia_pace_cuneo_boves.jpg Redazione POP.ACLI