Il riconoscimento al presidente emerito della Colombia e premio Nobel per la Pace...
Nella ricorrenza del centenario dalla nascita del cardinale Achille Silvestrini è stata fondata l’Associazione culturale e premio internazionale a lui dedicata, per il dialogo e la pace, presieduta dal cardinale Edoardo Menichelli, alla quale sono state invitate le Acli che hanno da subito aderito data l’amicizia e i percorsi che negli anni si sono intrecciati con la figura di Silvestrini e il suo magistero. Ci piace ricordare che il cardinale Silvestrini a Bologna è stato tra i promotori di uno spaccio delle Acli per combattere il carovita, come lui stesso amava raccontare, e ha partecipato molte volte a incontri di studio delle Acli, in particolare agli incontri ebraico-cristiani di Ferrara,. Silvestrini è stato anche convinto difensore e sostenitore delle Acli negli anni della sua permanenza alla Segreteria di Stato,
L’idea dell’associazione e del premio internazionale, ha preso vita, come ha sottolineato il professor Carlo Casula, storico e amico del cardinale - don Achille come lui amava farsi chiamare – per ricordare l’intenso ministero sacerdotale di Silvestrini sia nel corso del suo pluridecennale servizio nella Santa Sede, che con la comunità Domenico Tardini da lui fondata e animata e con i tanti interlocutori, uomini e donne, del mondo dell’università, dell’arte, della comunicazione, della politica e dell’economia, sempre insegnando e testimoniando i valori dell’ascolto, del dialogo, della pace e della cultura del servizio, nutriti dal Vangelo.
L’ Associazione ha quest’anno voluto assegnare il premio internazionale per il dialogo e la pace a una personalità internazionale che, in campi diversi, ha operato e testimoniato per l’affermazione e la diffusione della cultura del dialogo e della pace. La scelta, grazie alle preziose indicazioni del segretario di Stato cardinale Piero Parolin e del cardinal Edoardo Menichelli, presidente dell’Associazione, è caduta su Juan Manuel Santos, presidente emerito della Colombia e premio Nobel per la pace, per avere dopo un faticoso e fruttuoso dialogo raggiunto un accordo di pace con le forze armate rivoluzionarie colombiane (FARC), avviando la pacificazione del paese latinoamericano.
Nella motivazione dell’assegnazione del premio si legge: «In questi tempi terribili in cui assistiamo sgomenti a una nuova guerra mondiale a pezzi, della quale parla Papa Francesco, il premio internazionale Achille Silvestrini per il dialogo e la pace, nel centenario della sua nascita, è assegnato al presidente Santos, condividendo la sua idea che non si può vincere con le armi e che occorre sempre vedere anche nel nemico un essere umano con il quale si può e si deve dialogare. Senza umanità, giustizia e misericordia, i giorni della pace non sono mai vicini».
Alla cerimonia della consegna del premio, che si è svolta, il 20 ottobre, a Villa Nazareth, collegio universitario della Fondazione Comunità Domenico Tardini, fondata dallo stesso Cardinal Silvestrini hanno partecipato di persona il presidente emerito della Colombia, Juan Manuel Santos e un nutrito gruppo di personalità ecclesiastiche, istituzionali e accademiche oltre agli studenti.
Nel teatro, molto affollato, dopo i saluti di mons. Claudio Celli e di Maria Simoniello, dottoranda in scienze umanistiche, che ha anche illustrato in spagnolo in omaggio al presidente colombiano la storia e le finalità di Villa Nazareth, il cardinale Edoardo Menichelli, già stretto collaboratore di don Achille ha letto la motivazione del premio.
Di seguito la lectio magistralis del presidente Santos, più volte interrotta da applausi per il suo contenuto e anche per la carica di umanità che ha saputo trasmettere. Il cardinale Parolin, che ha personalmente conosciuto il presidente Santos sostenendolo nella difficile opera di pacificazione della Colombia, gli ha rivolto un affettuoso e significativo saluto. Il professor Carlo Felice Casula ha successivamente dato lettura del caloroso messaggio del presidente Mattarella ringraziando tutti gli intervenuti e le Acli per l’apporto significativo dato all’associazione dando l’appuntamento per il premio del prossimo anno.
N. 11-12 novembre-dicembre 2023