Trentacinque giovani aclisti al Festival della Musica per ricordare il valore del volontariato...

Ancora una volta i giovani delle Acli scelgono di portare il loro attivismo in luoghi non comuni.

Negli ultimi anni sono stati protagonisti in attività che hanno valorizzato territori che per conformazione, posizionamento geografico e demografico non incontrano il favore delle nuove generazioni. Tuttavia, continuano a farlo consapevoli della necessità di preservare la bellezza di chi ancora oggi, con cura e impegno si prende a cuore il Bene Comune.

Sanremo è un luogo non comune che sa essere accogliente e all’altezza di un evento che è più di una semplice kermesse musicale. Per una città arroccata sulle montagne e affacciata sul mare, piccola e silenziosa per 360 giorni l’anno, non deve essere semplice accettare il risveglio improvviso fatto di luci, sfarzi e rumore.

Ogni anno, in pieno inverno, per cinque lunghi giorni, la città diventa l’epicentro del fervore artistico, culturale e mondano.  Oltre le convenzioni e gli spazi più comuni, i giovani delle Acli, hanno consapevolmente deciso di vivere questa settimana creando occasioni di riflessione sui valori che contraddistinguono da sempre il loro attivismo.

La città è stata scoperta giorno dopo giorno, con altre lenti, diverse da quelle dei più che decidono di essere lì alla ricerca di un selfie, di un autografo o di uno scatto rubato. Sono le lenti che indossano ogni giorno i volontari e i testimoni che hanno voluto condividere con i ragazzi parte del proprio tempo per raccontar loro un pezzo di vita vissuta in questi luoghi. Luoghi carichi di significati ed emozioni: i circoli ricchi di storia, i piccoli borghi, i sentieri impervi e difficoltosi, le sale mensa di una cooperativa.  

Abbracciare le storie dei ragazzi dell’Associazione Calcio Non Vedenti con l’incontro di Fabrizio e Sebastiano è stato il giusto inizio per vivere al meglio le esperienze dei giorni successivi, da loro un grande suggerimento:  è più bello vedere con il cuore, perché “è cieco chi vede solo con gli occhi”. Ed è stato anche il racconto di Maria Paola, dell’Associazione Popoli in arte a preparare il corpo e la mente per il “sentiero della morte”: un sentiero percorso insieme allo storico locale Enzo Barnabà che ha accompagnato i ragazzi lungo il confine tra Italia e Francia, percorso ogni giorno da chi cerca un futuro migliore al di là della montagna.

Ventimiglia e i piccoli borghi che la circondano è ricca di realtà che lavorano ogni giorno per fare la differenza, per costruire ponti dove troppo spesso si erigono muri, a fianco degli ultimi, e dei più fragili: anche alla Spes (Cooperativa sociale) si è respirato uno spirito familiare di cura e accoglienza.

Altre testimonianze hanno contribuito ad animare il dialogo valorizzando la cultura nel  connubio con il mondo del sociale e del volontariato. La presentazione del libro “Dieci tazze a colazione” di Irene Renei, insieme all’associazione "Donne che pensano", è stata occasione per ragionare sul legame tra questi due mondi apparentemente distanti ma che entrambi trovano le proprie radici nel dono e nella vita degli altri per altri.

Sulla scia del percorso “Riscoprire la Pace” del 2023 conclusosi a Parigi lo scorso novembre, al centro del dibattito non potevano non mancare le tematiche della pace, base duratura del sogno europeo, esplorate e approfondite con il dialogo tra Caterina Avanza e Julia Yukno.

Poter portare concretamente l’attenzione sull’importanza della partecipazione e dell’empowerment giovanile è un’azione resa possibile grazie al progetto di Erasmus+ YEP “Youth Empowerment for Employment and Partecipation” che vedrà le Acli impegnate per tutto il 2024 in azioni territoriali formative ed esperienziali rivolte ai giovani in tutta Italia.

A Sanremo il primo campo formativo, in collaborazione con Europiamo, è stato occasione di incontro fra i giovani di varie associazioni e giovanissimi liceali, che si sono sperimentati in momenti di co-progettazione territoriale, conoscenza reciproca e orientamento verso il mondo del lavoro.

Si sono messi in gioco, portando l’attenzione della città sulle prossime elezioni Europee.  Hanno potuto realizzare oltre 200 video e radio-interviste grazie all’accompagnamento e alla formazione di Raduni ed Europhonica, che rappresentano tutte le radio universitarie italiane e tutte le radio giovanili europee. Oltre alle interviste è stato somministrato un questionario portato dentro Casa Sanremo, alla Sala Stampa del festival fino all’Ariston, anche in presenza di alcuni artisti.

Attenzione alle prossime elezioni europee che è passata anche dal Palco durante la terza serata del Festival, quando, attraverso la collaborazione con gli Uffici di collegamento del Parlamento Europeo in Italia, la Rappresentanza Italiana della Commissione Europea e il Fantasanremo, 19 cantanti in gara hanno portato sul palco, durante la propria esibizione, una matita a simboleggiare la democrazia che si incarna nel diritto eguale, libero e segreto del voto. È stata anche occasione per lanciare l’evento che vedrà i Giovani delle Acli protagonisti a Forlì dal 17 al 19 maggio dove si terrà il Local EYE che vedrà coinvolti oltre 4000 giovani in presenza e almeno altrettanti online per lo sprint finale verso le elezioni.

La settimana si è conclusa con l’inaugurazione di una panchina europea, donata dalle Acli alla città di Sanremo, che ha supportato i giovani per l’intera settimana, e dedicata alle importanti figure di David Maria Sassoli e Antonio Megalizzi, due stelle che guidano le attività di GA verso le elezioni Europee. Un momento conclusivo della settimana che però sarà da apripista per tutte le attività europee verso giugno, grazie al supporto del Parlamento Europeo, del consiglio Nazionale Giovani, della Gioventù Federalista Europea, di Raduni, di Europiamo, di Europhonica, che sono stati con le Acli durante questo importante pomeriggio.

Tanti i volti incontrati in questo nuovo pezzo di strada fatta insieme, i volti di chi giorno dopo giorno arricchisce la storia delle nostre associazioni.  nA noi la fortuna di averli impressi non solo nella memoria ma anche negli scatti di Daniele Cametti ed Elena Galimberti come racconto condiviso. Si incontrano le fatiche e le preoccupazioni, i sogni, i desideri, le passioni e si condividono emozioni che ancora una volta non hanno età ma soltanto la speranza di un futuro migliore costruito insieme.

 

 N.2 Febbraio 2024

Essere a Sanremo https://pop.acli.it/images/Sanremo.jpg Redazione POP.ACLI