I temi che hanno animato gli spazi di dialogo e di confronto promossi dalle Acli Lombardia e dalle Acli nazionali...

Partecipazione, adesione, coscienza civile, volontariato, nuove forme aggregative, generatività, sono solo alcuni dei temi che hanno animato gli spazi di dialogo e di confronto promossi dalle Acli Lombardia e dalle Acli nazionali (delega Azione sociale e animazione di comunità), dal titolo “Adesione e/è partecipazione. Le nuove forme dell’appartenenza”, con l’obiettivo di riflettere sul futuro delle Acli nelle comunità, provando ad elaborare anche qualche contributo utile ad alimentare il prossimo dibattito congressuale.

La proposta, sin dall’inizio, non ha avuto un intento formativo, è stata pensata piuttosto come un percorso laboratoriale di conoscenza e apprendimento reciproco, un luogo di pensiero in cui promuovere lo sviluppo di un’intelligenza collettiva, che si riferisce alla capacità che emerge dalla collaborazione e dagli sforzi collettivi; un sapere che travalica l’individualità ed è capace nella sua forza di prefigurare il nuovo.

Del resto, la partecipazione non è solo un “fare”, ma è un muoversi verso l’altro, andando incontro; un’attitudine, che si sviluppa a partire da una visione, da uno sguardo, da una spinta che si alimenta nell’intreccio di punti di vista e nella contaminazione di prassi ed esperienze. Il percorso realizzato in Lombardia è il frutto di questa consapevolezza e della volontà di sperimentare un’azione comune, per consolidare legami, valorizzare lo scambio di idee, di competenze, di approcci e metodi, laddove si sono generati.

Un tratto caratteristico di questa proposta è stato il non rivolgersi ad un unico ruolo: responsabili di azione sociale, di sviluppo associativo, animatori di comunità, persone che gestiscono le segreterie… Chiunque con a cuore lo sviluppo dell’azione sociale Acli e della rete delle presenze territoriali è stato ben accetto. D’altro lato la proposta non si è ristretta ai confini regionali ma è stata allargata a chiunque fosse interessato. Hanno raccolto l’invito, oltre a Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lodi, Mantova, Milano, Pavia, Sondrio, Varese, anche Pisa, Trento, Napoli, Torino, Pordenone, Genova.  

Per la realizzazione del percorso si è costituito un gruppo di lavoro (composto da Acli Lombardia, Acli Nazionali e rappresentanti di 4 province Acli lombarde) che ha accompagnato il percorso, dalla progettazione alla realizzazione, facendosi carico della complessità e della ricchezza della sfida.

Ne è derivata una idea di animazione di comunità come capacità di tessitura, specifica delle Acli, ma anche come modalità per sostenere un processo di rigenerazione associativa, a supporto dello sviluppo di un’azione sociale Acli capace di mobilitare una più ampia partecipazione.

Sotto il profilo del metodo, ogni laboratorio, salvo l’ultimo, ha mantenuto la medesima articolazione: una breve contestualizzazione associativa (a cura di Franco Fragolino – Acli Lombardia), una breve relazione di inquadramento metodologico (a cura di Paola Villa – Acli Nazionali), un talk tra esperienze territoriali Acli (facilitato da Tony Lagrotteria – Acli Lombardia) con spazi di confronto ed infine un lavoro di gruppo mediante la sperimentazione di tecniche e approcci, di volta in volta, differenti (analisi dei casi, world cafè, brainstorming guidati, esercizi di scrittura individuale e collettiva) a cura di Simona Bartolini. Nell’ultimo appuntamento, i partecipanti si sono confrontati con due relatori, affrontando il tema della rigenerazione delle Acli fra opportunità e vincoli (organizzativi e di partecipazione).   

Dal punto di vista geografico si è trattato di un itinerario in 4 tappe all’interno del territorio lombardo, nelle province di Brescia (13/10/2023), Varese (01/12/2023), Milano (02/02/2024) e Bergamo (15/03/2024). Progettare un percorso “viaggiante”, che non si limitasse alle realtà cittadine, è stato un modo di rendere visibili Acli come movimento capace di stare nei luoghi in cui prendono vita le relazioni sociali con e tra persone e si attivano processi dal basso. Questo approccio ha significato rimettere al centro dell’attenzione i circoli Acli, fermarsi in questi spazi aggregativi dove si sperimentano, in forme diverse, momenti di incontro con la comunità e forme, anche nuove, di azione sociale. Vivere, anche fisicamente, gli spazi dei circoli, nella loro quotidianità.

La partecipazione nel senso più ampio, l’impegno civico e la costruzione delle reti sono stati il fulcro del laboratorio tenutosi a Brescia, nel circolo Acli di San Polo che sono state rilette attraverso le esperienze di inserimento lavorativo con disabili (Acli Sondrio), l’attività dei laboratori tematici volti a rafforzare i legami fra le famiglie e le persone in condizioni di fragilità di un quartiere nella provincia (Acli Cremona), i percorsi di ABC Amministrare il bene comune (Acli Brescia).

A Varese, nel circolo Acli di Uboldo, con gli stimoli offerti da un’introduzione sugli stili associativi si è lavorato sulle modalità con cui si sta nel territorio, co-progettando, misurandosi con i contesti, le domande, le possibilità che si affacciano nei territori attraverso il prisma offerto da: esperienza di PCTO (percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento) con le scuole (Acli Varese), la nascita di un nuovo circolo a partire da un gruppo informale di giovani con la passione della musica grazie al lavoro di un’animatrice di comunità (Acli Milano), l’avvio della rappresentanza giovanile del Forum Terzo Settore Lombardo (Acli Lombardia).

Nel Circolo Acli Comasina C’entro e Gameship a Milano il ragionamento ha spaziato tra le possibili forme di presenza delle Acli sul territorio, il modo in cui le persone si aggregano, l’essere rete e lavorare insieme ad altri; le forme del circolo e come può cambiare l’identità associativa. E, oltre che con la storia stessa dei circoli ospitanti, ci si è messi in dialogo con: Emporio Solidale (Acli Mantova) e Bella Libro (Enaip Lombardia).

Il circolo Acli La Scatola, a Dalmine (in provincia di Bergamo), ha ospitato il dialogo dei partecipanti con Rocco Savron e Ivo Lizzola, sul tema della rigenerazione delle Acli dentro un quadro di vincoli e opportunità. In conclusione, mediante un lavoro di scrittura si è iniziato a ri-connettere pensieri e contenuti attraversati durante il percorso, per individuare piste di lavoro future.

Adesione e/è partecipazione. Le nuove forme dell’appartenenza https://pop.acli.it/images/partecipazione_shutterstock_2277662941.jpg Redazione POP.ACLI