Le Acli in Francia ieri e oggi: il racconto di Giovanna e Margherita, volontarie del Servizio civile presso il Patronato Acli di Parigi...

È un piacere per noi contribuire a questo nuovo numero di POP per di più per un’occasione così importante e speciale come gli 80 anni delle Acli! 

Ci presentiamo: siamo Giovanna Gallo e Margherita Barbagli e siamo volontarie del Servizio civile presso il Patronato Acli di Parigi. 
La nostra esperienza e il nostro contributo da volontarie iniziano nell’ottobre del 2023 quando siamo state accolte in questa grande famiglia italo-francese!  

Ma come e quando nasce la storia delle Acli in Francia? 

Tra il 1946 e il 1967 arrivarono in Francia circa 560 000 italiani stabilendosi a Nord tra l’Île de France e le regioni della Lorena e dell’Alsazia–Lorena. L’associazione Acli France nasce nell’immediato dopoguerra, accanto al Patronato ACLI, per mettere al servizio degli italiani in Francia una serie di competenze, assistenze e una catena di solidarietà per andare incontro ai problemi legati alla condizione di emigrato.   

Un gruppo di emigranti italiani di Capronno a Romilly-sur Seine 1925 © Archivio Luciano Besozzi 

Tavola rotonda dei sindacati francesi con Patronato Acli France 1980 

Inizialmente le Acli sorsero in seno alla CFTC, la Confédération Française des Travailleurs Chrétiens, per poi diffondersi in tutto il paese con una propria rete di sedi e circoli. Nel 1948 nacque in Alsazia, il primo circolo francese delle Acli mentre la prima sede ufficiale aprirà nel 1956 a Parigi in Rue de Richelieu 104. 

Le Acli rappresentavano per gli italiani un punto d’appoggio per risolvere i problemi legati alla condizione di emigrato: contratti di lavoro, assicurazioni sociali, difesa dei diritti di ogni persona e lavoratore. Le attività principali erano di tipo assistenziale e burocratico: alloggi, permessi di soggiorno, ricongiungimenti familiari o di tutela dei diritti e delle normative in materia di lavoro e ambito pensionistico. 
Ancora oggi, le Acli sono presenti in Francia con tre organi: Associazioni Acli France, Patronato Acli, e l’ente di formazione professionale Enaip. Si propongono come un’associazione europea che tutela i diritti e la professionalità e invita all’informazione e alla partecipazione nella società francese. 
ACLI France rappresenta per gli italiani in Francia un punto di appoggio per la risoluzione di pratiche amministrative e fiscali e un punto di riferimento per la difesa e il riconoscimento dei diritti di ogni persona, oltre che quelli di lavoratore. Tra i servizi principali proposti in lingua italiana da ACLI France sono da annotare la consulenza sul diritto del lavoro e l’assistenza giuridica. Altri servizi riguardano l’assistenza per la previdenza sociale, i sussidi, le pensioni, la disoccupazione e assegni familiari, l’invalidità civile e tanto altro ancora. 

Lettere di aiuto nella ricerca di lavoro, Parigi 1975 

Nel nostro lavoro di Patronato, ci occupiamo principalmente di accogliere gli assistiti che si presentano in ufficio fornendo una prima assistenza orientativa, inoltre è molto importante il lavoro di segreteria e di risposta al telefono, sia per indirizzare la chiamata all’operatore di competenza e sia per fornire un primo orientamento, in quanto moltissimi chiamano per avere supporto, informazioni o per prenotare un appuntamento. 
Questo ci ha permesso di conoscere un po’ più a fondo la realtà del Patronato e per stimolarci a condurre diverse ricerche per risolvere o riuscire a supportare le richieste e i dubbi delle persone che si rivolgono a noi. 

Rispetto all’assistenza proposta dalle Acli in Francia, ci ha molto colpito l’insegnamento della lingua italiana, progetto portato avanti ancora oggi. Proprio per questo, durante il nostro servizio civile, abbiamo deciso di approfondire questo aspetto tramite una ricerca d’archivio. 

Ancora oggi sono moltissimi i giovani italiani che decidono di trasferirsi in Francia, per motivi di studio, ricerca, lavoro. Per riuscire a far conoscere la realtà delle Acli e porsi come punto di riferimento per i nuovi giovani italiani in Francia, abbiamo organizzato ad ottobre, in collaborazione con il blog RicominciareParis, un momento informativo e ricreativo per conoscersi e creare rete; un evento che ha visto la partecipazione attiva di giovani adulti di età compresa tra i 25 e i 35 anni. Questa occasione informale ci ha fornito un’opportunità preziosa per connetterci con una generazione portatrice di nuove esigenze e domande. 

Foto di gruppo dell’evento informativo di ottobre 2023 presso la sede Acli di Parigi 

Siamo state coinvolte anche in moltissime esperienze associative, davvero ricche di stimoli che ci hanno permesso di entrare nel vivo della comunità italiana in Francia. 
Non sono mancati incontri presso il Consolato Italiano di Parigi e presso la Maison de l’Italie, dove abbiamo avuto modo di conoscere la realtà del Comites Parigi - Comitato degli Italiani all'Estero a Parigi. 

Uno degli eventi associativi che più ci portiamo nel cuore e per il quale ringraziamo tantissimo Fabrizio Venturini (Coordinatore Nazionale Patronato Acli France) è stato partecipare, insieme ad ANPI Parigi e ACLI Parigi, a due giorni di incontri informativi e spettacoli culturali, per raccogliere fondi a sostegno della realtà e del progetto di ResQ – People Saving People. 

Abbiamo avuto l’onore di conoscere Cecilia Strada e Luciano Scalettari con i quali abbiamo organizzato un dibattito presso la sede ANPI di Parigi, insieme ad altri come Alessandra Ziniti (inviata La Repubblica) e Francesco Viviano (Giornalista e Autore). All’interno dello stesso evento, abbiamo poi organizzato uno spettacolo teatrale La porta della Vita con Alessandro Ienzi e il testo di Francesco Viviano, dove l’intero ricavato è stato appunto devoluto in sostegno al progetto di ResQ. 

La nostra esperienza presso le Acli di Parigi continua per i prossimi tre mesi. Siamo davvero grate per tutto quello che stiamo vivendo qui. Il Patronato Acli e le Acli continueranno ad essere un punto fondamentale per la comunità italiana in Francia e in tutto il mondo, e per questo vanno sostenute e fatte conoscere; il loro impegno e la loro assistenza è cruciale per garantire alle nuove generazioni di emigrati una degna inclusione e integrazione nel paese ospitante, riuscendo contemporaneamente a tenere e diffondere la cultura italiana nel mondo.