La Fondazione Achille Grandi delle Acli Nazionali sarà presente sui tavoli delle “BUONE PRATICHE” alla 50’ settimana sociale dei cattolici in Italia...

La Fondazione Achille Grandi delle Acli Nazionali sarà presente alla 50’ settimana sociale dei cattolici in Italia, che si svolgerà a Trieste dal titolo “Al cuore della democrazia partecipare tra storia e futuro”. 

Più di 1.500 delegati delle Diocesi Italiane parteciperanno a questo grande ed importante appuntamento organizzato dalla Conferenza Episcopale Italiana, oltre ai delegati di numerose associazioni cattoliche e rappresentanze delle istituzioni.  

La Fondazione, (in rappresentanza dei numerosi Aclisti impegnati nelle amministrazioni locali), secondo il proprio carisma, competenze ed esperienze vissute sui territori e attraverso le summer school Nazionali realizzate in diversi anni, sarà presente sui tavoli delle “BUONE PRATICHE” in due settori: “ISTITUZIONI LOCALI E DEMOCRAZIA” e “FORMAZIONE POLITICA E CITTADINANZA”. 

Le nostre animazioni dei tavoli delle buone pratiche, con il metodo di lavoro dei gruppi attivi, affronterà  nello specifico i seguenti temi:  

• “Terzo settore e amministrazione pubblica: amministrazione locale condivisa, coprogrammazione e coprogettazione”. 

• “Comunità Energetiche Rinnovabili” C.E.R. 

• “Piani Regolatori e di Governo del Territorio partecipati e il diritto all’abitare”. 

Siamo convinti che l’attuale grande delusione della politica derivi da una precedente dissoluzione sociale di una cultura collettiva coesa e comunitaria. Il processo di secolarizzazione avanzato ha portato in sé il prevalere di una società basata su un iper-individualismo invadente e supponente che ha messo in crisi il rapporto primario tra le persone e la comunità, appunto la Politica. 

La conseguenza ultima di questo processo è che dal record di partecipazione al voto della Prima Repubblica, quando andava a votare la stragrande maggioranza, siamo arrivati a percentuali bassissime, anche sotto il 50%. È drammatico ma a volte due elettori su tre, non vanno a votare. Crediamo che una Buona Pratica sia quella di ricominciare dal basso, dalla formazione degli Amministratori Comunali per ricominciare una vera partecipazione democratica.