Simone Inzaghi ha ricevuto presso il Salone dOnore del CONI il prestigioso Premio, giunto alla XIII edizione e organizzato dallUnione Sportiva ACLI con il patrocinio della FIGC...

Simone Inzaghi ha ricevuto presso il Salone d’Onore del CONI il prestigioso Premio Nazionale ‘Enzo Bearzot’, giunto alla XIII edizione e organizzato dall’Unione Sportiva ACLI con il patrocinio della FIGC. “È sempre emozionante tornare a Roma, poi in una platea come questa. Sono orgoglioso di ricevere un premio intitolato a Bearzot - ha detto il tecnico dell’Inter -. Grazie all’Us Acli, alla Federazione, all'Ansa, all’Inter, al mio staff, ai miei giocatori, a tutti quelli che si sono alternati in questi anni e che mi hanno permesso di essere qui. Un pensiero ai ragazzi presenti oggi, vedo le immagini di Bearzot e mi viene in mente quando io e mio fratello giocavamo a calcio in cameretta sperando di diventare come Paolo Rossi. Ci abbiamo sempre creduto, mio fratello ha vinto anche un mondiale e per questo ai ragazzi dico che con il sacrificio quotidiano si può raggiungere ogni obiettivo”. La cerimonia, diretta dal giornalista Paolo Paganini, è stata registrata dalle telecamere di Rai Sport HD ed è poi andata in onda la stessa sera alle 23 all’interno della trasmissione Calcio Totale”. A consegnare il premio a Inzaghi sono stati, oltre a me come Presidente dell’US ACLI, il presidente del CONI, Giovanni Malagò e il presidente della FIGC, Gabriele Gravina. Alla cerimonia erano presenti anche il presidente di Sport e Salute, Marco Mezzaroma, il presidente della LND, Giancarlo Abete, il presidente dell’AIA, Carlo Pacifici, e l’amministratore delegato dell’Inter, Beppe Marotta. Nel corso della cerimonia sono stati consegnati anche i riconoscimenti alla carriera a Livio Berruti, oro olimpico nei 200m dei Giochi di Roma ’60, e quello intitolato all’arbitro Stefano Farina al fischietto che maggiormente si sta distinguendo nella stagione in corso secondo l’AIA: Matteo Marcenaro. 

Ad aprire la cerimonia facendo gli onori di casa è stato il Presidente del CONI, Giovanni 

Malagó: Brave le Acli e l'Us Acli. Tredicesima edizione del Premio Bearzot, un numero a me caro, sono scaramantico al contrario. Questa è una manifestazione cresciuta in modo incredibile e mi piace come nelle motivazioni si cerchi di premiare chi rispetta certi valori che sono fondanti delle Acli e degli enti di promozione sportiva. Sono molto orgoglioso di essere qui e mi auguro che per l’eternità si porti avanti questa tradizione qui al Salone d’Onore del Coni”. Parole seguite poi dalle mie: Siamo veramente contenti di tornare con il Premio Bearzot nel tempio dello sport italiano, dove base e vertice convogliano in un’unica casa. Siamo ormai giunti alla XIII edizione di questa manifestazione che rappresenta al meglio quella che è una delle mission dell’US ACLI, unire lo sport di vertice a quello di base, attraverso la vetrina del mondo del pallone che ha una cassa di risonanza tale per fare da traino a quei valori che ci rappresentano come il rispetto, l’inclusione e il benessere psico-fisico della persona. Elementi che devono essere alle radici dell’attività motoria di base per un paese culturalmente migliore e più sportivo. Non possiamo dunque che ringraziare Simone Inzaghi per quello che esprime, non solo nei risultati in campo, ma anche e soprattutto per i valori trasmessi al di fuori e all’interno dello spogliatoio dove riesce a coniugare la giusta severità a un affetto paternalistico che ricorda Bearzot”.  

A seguire ci sono stati anche gli interventi del presidente delle ACLI, Emiliano Manfredonia, del presidente della FIGC, Gabriele Gravina, del presidente di Sport e Salute, Marco Mezzaroma, e del presidente della LND, Giancarlo Abete. 

Ma lo spettacolo del Bearzot non si è fermato lì perché tra la standing ovation dei presenti, è stato anche consegnato un riconoscimento alla carriera all’oro olimpico nei 200m dei Giochi di Roma ’60, Livio Berruti. Lo sport tiene tutti uniti e siamo tutti uguali di fronte a questo”, sono state le parole di Berruti, premiato dal presidente di Sport e Salute, Marco Mezzaroma. Titoli di coda con la consegna del premio alla memoria Stefano Farina”, l’arbitro scomparso il 23 maggio del 2017. L’AIA ha indicato in Matteo Marcenaro di Genova, l’assegnatario del riconoscimento. Gli arbitri sono parte di questa disciplina, prima però siamo persone e incarniamo i principi dello sport. Ogni tanto si inciampa, ma la nostra filosofia è fare del nostro meglio”, ha detto Marcenaro ricevendo il premio dal n.1 dell’AIA, Carlo Pacifici. Grazie all’Us Acli, che all’interno di questo premio prestigioso ci ha fatto aprire una partita dedicata a un grande personaggio come Stefano Farina. Un premio dedicato ai giovani arbitri che rappresenteranno la nostra associazione. Marcenaro incarna in toto la nuova linea dell’arbitraggio”, ha concluso Pacifici. 

Premio Nazionale ‘Enzo Bearzot’ https://pop.acli.it/images/GIUGNO/Bearzot_Pagina.png Redazione POP.ACLI