A Trieste dal 3 al 7 si svolgeranno le Settimane sociali dei cattolici in Italia sul dal titolo "Al cuore della democrazia. Partecipare tra storia e futuro"...

Luglio è alle porte. Periodo di ferie? Siamo pronti per le vacanze? Senz’altro. Ma luglio, quest’anno, non è solo questo. A Trieste dal 3 al 7 si svolgeranno le Settimane sociali dei cattolici in Italia. Un appuntamento, un avvenimento, un’occasione che ha una lunga storia. Ma come tutte le storie che si rispettano hanno un prologo: una premessa che aiuta la comprensione. È il 15 maggio del 1891: papa Leone XIII promulga la Rerum novarum. È la prima volta che la Chiesa cattolica, in una enciclica, prende posizione nel merito delle questioni sociali e fonda la moderna Dottrina Sociale della Chiesa. Per il popolo di Dio si apre un mondo nuovo dove l’impegno sociale e politico non è visto come uno spazio altro dalla fede, ma dentro il quale la fede prende parola.  

Da questa premessa prende vita la storia e nel 1907 si svolge a Pistoia la prima Settimana sociale dei cattolici fortemente voluta da Giuseppe Toniolo, economista e sociologo, uno degli ispiratori della Rerum Novarum, impegnato a promuovere un modello di economia fortemente impastata con la fede. In quel primo appuntamento il tema trattato era il lavoro e la questione sociale come impegno preciso del cristiano. 

Da allora la Settimana Sociale è divenuta un appuntamento periodico, in cui si incontrano i cattolici attivi in Italia in tutti gli ambiti della società, per confrontare le loro esperienze, condividere le loro prospettive e coordinare le loro attività, lanciando azioni comuni e proposte di cambiamento per il futuro del Paese. Questa di Trieste sarà la 50ª edizione ed il tema è Al cuore della democrazia. Partecipare tra storia e futuro 

Come non sentirci interpellati? La nostra storia, la nostra identità sono qui: partecipazione e democrazia sono il nostro pane quotidiano. Nasciamo intrisi da questo DNA costitutivo che ci ha segnato ed ancora ci definisce come una associazione: popolare, sinodale, democratica, pacifica e cristiana, secondo le parole che papa Francesco ci ha donato nell’udienza del 1° giugno. 

La nostra partecipazione attiva a questa edizione delle settimane sociali si sostanzia anche dalle molte attività che porteremo negli spazi delle buone partiche e nei corner dislocati nelle zone centrali di Trieste, per una relazione viva e partecipata con tutta la città: il Progetto Riparto, le attività della fondazione Achille Grandi e soprattutto le due proposte di legge popolare per le quali siamo chiamati alla raccolta delle firme.  

A Trieste partecipazione e democrazia https://pop.acli.it/images/GIUGNO/Settimana-sociale.jpg Redazione POP.ACLI