La Storia è ricerca: scava nel tempo per individuare fatti, renderli leggibili e comprensibili. Le storie sono narrazioni: racconti che riempiono di significato il tempo e gli spazi degli uomini e delle donne che abitano la Storia...

Entrambe si compenetrano e intrecciano: una dentro l’altra, una indispensabile all’altra. Non esiste Storia senza narrazioni e non esistono storie senza ricerca. Entrambe maneggiano le memorie ed i ricordi. Le fonti, le parole, le immagini, i profumi, le sensazioni e molto altro ci aiutano a riportare alla luce le vicende, piccole o grandi, che compongono i contesti e ne definiscono il senso.
La ragione per cui abbiamo tutti bisogno della Storia e delle storie è che contribuiscono a costituire la nostra identità. Sono un reticolo intricato di fili che si intrecciano con le vite di ognuno e non sono sempre facilmente comprensibili. Del resto, non dovremmo stupircene: le vite sono impastate di complessità e libertà!
È dentro questo quadro che albergano gli interrogativi, profondamente umani, che agitano, da sempre, le nostre anime: chi sono? Da dove vengo? Perché? Domande così pressanti che ci obbligano, a volte anche senza la nostra volontà, a cercare delle risposte che, per la natura stessa delle domande, sono sempre incomplete e provvisorie. Per chi sente la necessità di imboccare questa ricerca, di per sé insicura, la conoscenza di ciò che è accaduto è la strada giusta da percorrere: legare il tempo con le narrazioni ci permette di rileggere il passato, di definire il presente e di orientare il futuro.
Il passato, infatti, non è mai una pietra tombale, ma piuttosto una fonte inesauribile di senso anche per l’oggi: ci aiuta a ritrovare noi stessi, a comprendere meglio gli altri, le relazioni che ci legano ed anche le vicende del mondo, in particolare nella sua dimensione più squisitamente umana. E noi, nella nostra esistenza, siamo costanti ricercatori e costruttori di senso: senza non possiamo vivere. Vale per le persone. Vale anche per le organizzazioni.
È questa la cornice entro cui si è costruita e realizzata la mostra La voce delle immagini che è stata inaugurata il 9 giugno presso la sede nazionale Acli a Roma ma che sarà esposta in via permanente, dall’ultima settimana di giugno, presso il quarto piano del palazzo.
Dare voce è dire parole. Quando il nostro sguardo si posa sulle tante ingiustizie del nostro tempo proviamo vergogna e l’indignazione che ne scaturisce fa nascere e crescere la passione civile, sociale e politica. Questo è stato ed è ancora oggi il nostro ruolo.
Nella mostra abbiamo voluto rappresentare questa passione che ha animato la nostra storia dando volto e voce alle numerose immagini che il nostro archivio ha raccolto nel tempo. Un patrimonio importante che riteniamo giusto far conoscere e valorizzare.
I pannelli in formato on line saranno messi a disposizione delle nostre sedi territoriali così da permettere, a chi desiderasse, di utilizzarli.
In ogni caso, l’invito è a venire in sede nazionale a vederli: via Marcora non è del nazionale ma delle Acli e le Acli siamo tutti … con sguardi al futuro!

Le Acli in mostra tra storia e futuro https://pop.acli.it/images/COMPRESSA_1.jpg Redazione POP.ACLI