Nel dicembre 2000, con la Risoluzione 55/93 formalizzata nel febbraio 2001, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha proclamato il 18 dicembre Giornata Mondiale dei Migranti.

La scelta della giornata fa riferimento al 18 dicembre 1990, giorno in cui l’Assemblea Generale ha approvato la Convenzione Internazionale sulla protezione dei diritti di tutti i lavoratori migranti e dei membri delle loro famiglie, documento entrato in vigore nel 2003 ma non ancora ratificato dall’Italia, nel quale si trova la definizione internazionale di “lavoratore migrante” e si stabiliscono standard internazionali per il trattamento dei migranti e delle loro famiglie. Lo scopo è quello di prevenire lo sfruttamento e mettere fine ai movimenti clandestini o illegali, stabilendo le condizioni minime di riconoscimento e accettazione del migrante a livello universale...
(Fonte: Centro di Ateneo per i diritti umani Antonio Papisca)

Il 18 dicembre 1972, esattamente 50 anni fa, all’interno di un camion in transito sotto il tunnel del Monte Bianco tra Italia e Francia morirono 28 lavoratori originari del Mali. Il mezzo avrebbe dovuto trasportare macchine per cucire, e invece nascondeva migranti. La notizia della tragedia indusse le Nazioni Unite a occuparsi delle condizioni dei lavoratori migranti e nel 1979, circa sei anni dopo, venne istituito un gruppo di lavoro, formato da rappresentanti degli Stati membri dell’Onu e di varie organizzazioni internazionali, con il compito di redigere un patto internazionale che tutelasse in modo onnicomprensivo i diritti e la dignità dei lavoratori migranti. Ci vollero quasi venti anni di negoziati per arrivare ad approvare la Convenzione, e poi ancora altri 13 anni perchè entrasse in vigore (accadde l’1 luglio 2003).

La Convenzione, oltre al preambolo, si compone di 93 articoli e si divide in nove parti distinte: Campo di applicazione e definizioni; Non discriminazione rispetto ai diritti; Diritti umani di tutti i lavoratori migranti e dei membri delle loro famiglie; Altri diritti dei lavoratori migranti e dei membri delle loro famiglie in possesso di documentazione o in situazione regolare; Misure applicabili a particolari categorie di lavoratori migranti e ai membri delle loro famiglie; Promozione di condizioni giuste, eque, umane e legali in connessione all'emigrazione internazionale di lavoratori e dei membri delle loro famiglie; Applicazione della Convenzione; Disposizioni generali; Disposizioni finali.

Finora è stata firmata e ratificata solamente da 55 Paesi e, soprattutto, non è stata ratificata dall’Italia, dalla Francia e da nessuno degli Stati membri dell’Unione Europea, ma per lo più dai paesi di emigrazione e non da quelli di immigrazione.

«In questa Giornata Internazionale dei Migranti, riflettiamo sulla vita delle oltre 280 milioni di persone che hanno lasciato il proprio Paese alla ricerca di opportunità, dignità, libertà e vita migliore.
Oggi, oltre l’80% dei migranti del mondo attraversa le frontiere in modo sicuro e ordinato. 
Questa migrazione è un potente motore di crescita economica, dinamicità e comprensione.
Ma la migrazione irregolare lungo rotte sempre più pericolose, spesso regno crudele dei trafficanti, continua ad avere un prezzo terribile.
Negli ultimi otto anni, almeno 51.000 migranti sono morti e altri migliaia sono scomparsi...»

Messaggio del Segretario Generale delle Nazioni Unite, 15 dicembre 2022

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18 dicembre: Giornata internazionale dei migranti https://pop.acli.it/images/18dic_2.jpg Redazione POP.ACLI