Il 6 febbraio 1992 muore a Milano Padre David Maria Turoldo, poeta friulano ed esponente di un rinnovamento del cattolicesimo dell’ultima metà del XX secolo...

 Lo scorso anno, nel trentennale della sua morte, numerosi eventi e incontri hanno ricordato la sua complessa figura di "uomo di fede e di poesia", che gli valse il titolo di "coscienza inquieta della Chiesa".

Pubblichiamo di seguito alcune sue poesie.

E NON CHIEDERE NULLA
Ora invece la terra
si fa sempre più orrenda:

il tempo è malato
i fanciulli non giocano più
le ragazze non hanno
più occhi
che splendono a sera.

E anche gli amori
non si cantano più,
le speranze non hanno più voce,
i morti doppiamente morti
al freddo di queste liturgie:

ognuno torna alla sua casa
sempre più solo.

Tempo è di tornare poveri
per ritrovare il sapore del pane,
per reggere alla luce del sole
per varcare sereni la notte
e cantare la sete della cerva.

E la gente, l'umile gente
abbia ancora chi l'ascolta,
e trovino udienza le preghiere.

E non chiedere nulla.

IO NON HO MANI
Io non ho mani
che mi accarezzino il volto,
(duro è l'ufficio
di queste parole
che non conoscono amori)
non so le dolcezze
dei vostri abbandoni:
ho dovuto essere
custode
della vostra solitudine:
sono
salvatore
di ore perdute.

Per saperne di più
Centro Studi Padre David Maria Turoldo

Foto: l'immagine riportata è tratta dalla locandina del convegno che lo scorso anno, nel trentennale della morte, l'ANPI di Udine, il Centro Studi Padre David Maria Turoldo, il Comune di Sedegliano, suo paese natale, e il Centro di accoglienza padre Ernesto Balducci, hanno dedicato a padre Turoldo

6 febbraio 1992 - Muore Padre David Maria Turoldo https://pop.acli.it/images/Turoldo.jpg Redazione POP.ACLI