Si svolgerà a Torino dall'1 al 4 giugno prossimi il Festival Internazionale dell'economia: 115 eventi, 170 ospiti, 43 relatori internazionali provenienti tutto il mondo, 4 premi Nobel, chiamati a confrontarsi sul tema di questa edizione: Ripensare la globalizzazione...
Nazionalismo economico, pandemia e guerra non hanno fermato la globalizzazione, intesa come commercio mondiale e interscambio nell’ambito delle cosiddette catene globali del valore. L’hanno di certo rallentata, ma l’impressione è quella di essere di fronte a un fenomeno inarrestabile sospinto dal progresso tecnologico. Oggi, però, più di ieri scontiamo gli effetti di quella globalizzazione impetuosa che ha rivoluzionato il pianeta alla fine del secolo scorso e agli inizi del nuovo millennio.
L’economia, la politica, le scienze sociali devono, dunque, cambiare approccio. Devono ripensare la globalizzazione, come recita il tema scelto per l’edizione 2023 del Festival. “Occorre – sottolinea Boeri, direttore scientifico del Festival – graduarne i tempi, ridurne la velocità indotta dal progresso tecnologico, rafforzare le istituzioni multilaterali, riformare i nostri sistemi di protezione sociale, sviluppare nuovi modelli di business che, invece di puntare sulla disintegrazione dei processi produttivi, rafforzino l’integrazione verticale.”
Il comunicato stampa di presentazione