Il 20 giugno 2020 si celebra la Giornata internazionale del rifugiato, indetta dalle Nazioni Unite con la risoluzione 55/76 del 12 febbraio 2001 e si è svolta per la prima volta il 20 giugno 2001, per commemorare il 50 ° anniversario della Convenzione del 1951...

La Convenzione del 1951 relativa allo status dei rifugiati, firmata da 144 Stati contraenti, definisce il termine “rifugiato” e specifica tanto i diritti dei migranti forzati quanto gli obblighi legali degli Stati di proteggerli.

In occasione della giornata, l'UNHCR ha pubblicato il Rapporto Global Trends, secondo il quale alla fine del 2022, 108,4 milioni di persone in tutto il mondo sono state sfollate con la forza a causa di persecuzioni, conflitti, violenze, violazioni dei diritti umani ed eventi che turbano gravemente l'ordine pubblico. Ciò rappresenta un aumento di 19 milioni di persone rispetto alla fine del 2021, più delle popolazioni dell'Ecuador, dei Paesi Bassi o della Somalia. È anche il più grande aumento mai registrato secondo le statistiche dell'UNHCR sugli sfollamenti forzati. Più di 1 persona su 74 sulla Terra è stata costretta a fuggire…

Mentre l'Unicef ci informa che oltre 100 mila i minorenni arrivati soli via mare in Italia dal 2014 a oggi. Un dato parziale che non considera il numero dei minorenni rifugiati dall'Ucraina arrivati in Italia dall'inizio della guerra tuttora presenti, e di quanti arrivano invece dalle frontiere terrestri - principalmente dalla cosiddetta rotta balcanica - non sistematicamente registrati.

Anche Save the Children ha pubblicato per l'occasione un nuovo rapporto, intitolato “Il Prezzo della Speranza”, nel quale viene evidenziato che "i bambini rifugiati sono concentrati in modo sproporzionato nei Paesi a basso e medio reddito, dove la povertà di apprendimento è già elevata e i sistemi educativi faticano a soddisfare le esigenze degli studenti. Il 70% dei bambini sotto i 10 anni che già vivono in questi paesi non sono in grado di leggere e comprendere un testo semplice, percentuale che sale 89% nei paesi dell’Africa Sub-Sahariana, che si stima ospitino 1/3 della popolazione rifugiata nel mondo...
Oltre 23 milioni e 800mila rifugiati o persone bisognose di protezione internazionale, sono ospitati da 14 paesi a basso medio reddito. Le risorse economiche destinate agli interessi sul debito estero dai 14 Paesi a basso e medio reddito che ospitano circa la metà dei rifugiati del mondo, sarebbero sufficienti a garantire per quasi cinque anni l'istruzione di milioni di bambini rifugiati che sono invece spesso privati dell’opportunità più importante per costruire il loro futuro".

20 giugno. Giornata mondiale del rifugiato https://pop.acli.it/images/Rifugiati_fotoACLI2022.jpg Redazione POP.ACLI