Il 19 agosto 2003, un attentato al Canal Hotel di Baghdad, in Iraq, uccise 22 operatori umanitari, tra cui il Rappresentante Speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite per l’Iraq, Sergio Vieira de Mello. Cinque anni dopo, l’Assemblea Generale ha adottato la risoluzione che designa il 19 agosto come Giornata Mondiale dell’Aiuto Umanitario...

Quest’anno la Giornata umanitaria mondiale segna il 20° anniversario dell’attacco mortale al Canal Hotel di Baghdad. E in questo frattempo - scrive il segretario generale ONU - «il nostro lavoro è cresciuto in scala e complessità. Il nostro obiettivo è aiutare quasi 250 milioni di persone – 10 volte di più rispetto al 2003», anche se «Con l’aumento dei nostri sforzi, sono cresciute anche le sfide che dobbiamo affrontare. Dalle crescenti tensioni geopolitiche e dal palese disprezzo del diritto umanitario internazionale, agli attacchi deliberati e alle campagne di disinformazione, il nostro lavoro è più difficile e pericoloso che mai». La determinazione e la fermezza degli umanitari è nello slogan scelto per questa Giornata 2023: #NoMatterWhat.
«In questa Giornata Mondiale della Salute - conclude infatti António Guterres - riaffermeremo il nostro impegno nei confronti dei valori e dei principi umanitari che ci guidano e dimostreremo di essere al fianco delle comunità che serviamo, non importa chi, non importa dove e #NoMatterWhat...».

19 agosto. Giornata mondiale dell'aiuto umanitario https://pop.acli.it/images/Giornata_aiuti_umanitari_2023.jpg Redazione POP.ACLI