È il 3 gennaio del 1954 quando, conclusa la fase sperimentale avviata nel 1952, ha inizio il regolare servizio di televisione e la Rai appare sul piccolo schermo con il suo primo canale...

“La Rai, Radiotelevisione Italiana, inizia oggi il suo regolare servizio di trasmissioni televisive”. Con queste parole l’annunciatrice Fulvia Colombo, la mattina del 3 gennaio 1954, diede il via alla storia della tv pubblica.
Alla fine del '54 la televisione raggiunge il 58% della popolazione (nel 1961 raggiungerà il 97% degli italiani).
Nei primi dieci anni di vita gli abbonamenti crescono costantemente: dai 24.000 del 1954 agli oltre 6 milioni nel 1965. In ogni casa e ritrovo pubblico si raccoglie tutto il vicinato per vedere la Tv.
Inizialmente i programmi durano quasi quattro ore, la pubblicità non esiste. Le trasmissioni iniziano alle 17.30 con "La Tv dei ragazzi", s'interrompono per riprendere con il telegiornale alle 20.45 e durano sino alle 23.00.
Nel 1957 una prima svolta: viene introdotta la pubblicità con Carosello, programma simbolo nel quale lo spettacolo prevale sullo spot.
Quest'anno, ricorrono anche i 100 anni dalle prime trasmissioni radio. La storia della RAI cominciò infatti nel 1924 quando nacque l’URI (Unione radiofonica italiana), che il 6 ottobre iniziò il servizio di trasmissioni radiofoniche in Italia. Nel 1927, l’URI fu trasformata nell’EIAR (Ente italiano per le audizioni radiofoniche) e il regime fascista cominciò a utilizzare questo nuovo e potente strumento di comunicazione di massa per la sua opera di propaganda. Nel 1944 l’EIAR prese il nome di RAI-Radio audizioni Italia, poi divenuto RAI-Radiotelevisione italiana.

Per saperne di più (sito RAI)

3 gennaio 1954. La RAI inizia le trasmissioni TV https://pop.acli.it/images/RAI_monoscopio.jpg Redazione POP.ACLI