A siglare l’accordo, sono il Presidente del Consiglio Bettino Craxi e il Segretario di Stato Cardinale Agostino Casaroli...
Il documento consta di 14 articoli e afferma l’indipendenza e la sovranità dei due ordinamenti.
Obiettivo dell'Accordo è essenzialmente l'adeguamento del regolamento dei rapporti tra lo Stato e la Chiesa cattolica ai principi della Costituzione repubblicana, attraverso l'applicazione del procedimento di revisione bilaterale di cui all'articolo 7 della Costituzione.
Con il nuovo Accordo, la religione cattolica non è più la sola religione di Stato; l’ora di insegnamento della religione cattolica nelle scuole, fino a quel momento obbligatoria, viene resa facoltativa; vengono definite le festività religiose riconosciute agli effetti civili; viene prevista la riforma degli enti e beni ecclesiastici e del sistema di sostentamento del clero, con la quale viene introdotto l’8 per mille (attraverso la LEGGE 20 maggio 1985, n. 222, Disposizioni sugli enti e beni ecclesiastici in Italia e per il sostentamento del clero cattolico in servizio nelle diocesi).
L'Accordo viene ratificato con la LEGGE 25 marzo 1985, n. 121, Ratifica ed esecuzione dell'accordo, con protocollo addizionale, firmato a Roma il 18 febbraio 1984, che apporta modificazioni al Concordato lateranense dell'11 febbraio 1929, tra la Repubblica italiana e la Santa Sede, che ne riporta il testo integrale