Papa Pacelli viene eletto nel giorno del suo compleanno, era nato infatti il 2 marzo 1876, a Roma, in una "una famiglia molto addentro agli uffici giuridici della Curia Romana"...

Così inizia la biografia del pontefice sul sito della Santa Sede, in cui - oltre ai dettagli sulla sua formazione e sulle responsabilità ben presto assunte all'interno della Chiesa - leggiamo anche che «il suo lungo Pontificato (ben 19 anni, dal 1939 al 1958), fu uno dei più difficili e drammatici Pontificati fra i tanti che la Chiesa ricorda nel corso di due millenni. Uomo di grandissima esperienza diplomatica, egli avverte che lo attende uno dei più travagliati periodi storici. Fin dal suo primo intervento, il Radiomessaggio Dum gravissimum del 3 marzo 1939 indirizzato al mondo intiero, egli esprime la propria preoccupazione per quanto si teme: "In queste ore trepide, mentre tante difficoltà sembrano opporsi al raggiungimento della vera pace, che è l’aspirazione più profonda di tutti, Noi leviamo, supplichevoli a Dio, una speciale preghiera per tutti coloro cui incombe l’altissimo onore e il peso gravissimo di guidare i popoli nella via della prosperità e del progresso civile"...».
Tornerà instancabilmente e ancora ad invocare la pace: il radiomessaggio del 24 agosto del 1939, rivolto ai governanti ed ai popoli nell’imminente pericolo del conflitto: “Un’ora grave suona nuovamente per la grande famiglia umana; ora di tremende deliberazioni, delle quali non può disinteressarsi il nostro cuore, non deve disinteressarsi la nostra autorità spirituale, che da Dio ci viene, per condurre gli animi sulle vie della giustizia e della pace... Noi, non d’altro armati che della parola di Verità, al disopra delle pubbliche competizioni e passioni, vi parliamo nel nome di Dio, da cui ogni paternità in cielo ed in terra prende nome... È con la forza della ragione, non con quella delle armi, che la Giustizia si fa strada... Nulla è perduto con la pace. Tutto può esserlo con la guerra. Ritornino gli uomini a comprendersi. Riprendano a trattare. Trattando con buona volontà e con rispetto dei reciproci diritti si accorgeranno che ai sinceri e fattivi negoziati non è mai precluso un onorevole successo...” (radiomessaggio del 24 agosto del 1939, rivolto ai governanti ed ai popoli nell’imminente pericolo del conflitto).

Le ACLI, così ricordano il primo incontro con Lui: «La pubblica investitura ufficiale delle ACLI da parte della Chiesa risale all’udienza concessa da Pio XII, l’11 marzo del 1945, a tutti i delegati aclisti venuti a Roma dalle province dell’Italia centro-meridionale, allora liberate dall’occupazione nazista, per il primo Convegno Nazionale.
Nel suo discorso il Papa definisce le ACLI "cellule dell’apostolato cristiano moderno" e "vivaio delle virtù sociali"...».

2 marzo 1939. Il Cardinale Eugenio Maria Pacelli viene eletto Papa. Prenderà il nome di Pio XII https://pop.acli.it/images/PioXII_ACLI.jpg Redazione POP.ACLI