Alle 3.32 del 6 aprile 2009 una violenta scossa di terremoto colpisce l’Aquila e il territorio abruzzese. Il sisma registra una magnitudo 5.9 della scala Richter, provocando 309 morti, oltre 1.500 feriti e circa 70.000 sfollati…

«L’Aquila, 3 aprile 2024 - Il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi ha firmato un’ordinanza con la quale viene proclamato il lutto cittadino per l’intera giornata di sabato 6 aprile, 15esimo anniversario del sisma del 2009, “in segno di rispetto e di perenne partecipazione al dolore delle tante famiglie colpite nei loro sentimenti con la perdita dei propri congiunti, anche al fine di promuovere iniziative di riflessione e di partecipazione collettiva”... In particolare, si dispone l’esposizione a mezz’asta e listate a lutto delle bandiere sugli edifici pubblici delle pubbliche amministrazioni presenti sul territorio comunale... Tutti i cittadini, le organizzazioni sociali, culturali e produttive, nonché le altre pubbliche amministrazioni sono invitate a prendere parte alle iniziative promosse in commemorazione del sisma. Sui canali social tornerà la campagna “Accendi la tua luce”, con cui si invita a esprimere in forme decise autonomamente la partecipazione al ricordo delle vittime, anche illuminando, nella notte fra il 5 e il 6 aprile, i balconi o le finestre degli edifici...».
Così si legge nel comunicato stampa diffuso dall'amministrazione cittadina il 3 aprile 2024, che ricorda anche il calendario delle iniziative in programma dal 4 aprile al 15 aprile.

Laquila apr2024 locandina
Il 6 aprile, una fiaccolata poco dopo le 21:30, è partita da via XX Settembre la fiaccolata commemorativa delle 309 vittime che, dopo una sosta davanti la Casa dello studente, si è conclusa in Piazzale Paoli dove si trova il Parco della Memoria con una partecipazione di circa 1400 persone. Il braciere installato all’interno della fontana che si trova al centro del memoriale è stato acceso da due giovani aquilani, nati nel 2009, anno del terremoto.
«I ricordi, in questi quindici anni, sono stati i nostri compagni silenziosi e discreti, che ci hanno guidato nelle scelte verso la rinascita della nostra città, sono stati la nostra bussola interiore. – ha sottolineato il primo cittadino – Chi è libero da quel passato sono i nati dopo il tragico evento e noi abbiamo il dovere morale di pensare a loro, aiutandoli a fare della memoria la sostanza della propria identità, ponendo in essere l’attività pura del rammemorare. Come simbolicamente hanno fatto, questa sera al Parco della Memoria, due giovanissimi studenti del nostro Conservatorio, Elisa e Tommaso. La memoria è un altrove che avvolge il nostro presente e noi aquilani siamo la nostra memoria».

6 aprile 2009. Da 15 anni, L’Aquila nel cuore… https://pop.acli.it/images/6apr2024_LAquila_2.jpg Redazione POP.ACLI