45 anni fa, una donna veniva eletta - per la prima volta in Italia - alla terza carica dello Stato. È Nilde Iotti, staffetta partigiana, comunista, costituente nella Commissione dei settantacinque insieme ad Angela Gotelli, Maria Federici, Teresa Noce e Lina Merlin…

L’elezione a presidente della Camera dei deputati non fu però l’unico primato di Nilde Iotti: la sua carica infatti le verrà rinnovata per tre volte consecutive, tanto da permetterle di dirigere l’aula di Montecitorio per 13 anni fino al 22 aprile 1992, e di essere stata deputata ininterrottamente dalla prima alla tredicesima legislatura. Nessuno nella storia Repubblicana ha ancora raggiunto il suo primato.

Il lavoro di Nilde Iotti all’Assemblea costituente, nella prima sottocommissione incaricata di redigere la proposta di Costituzione in merito al tema dei diritti e doveri dei cittadini, è volto in primo luogo ad affermare il principio dell’uguaglianza sostanziale e della parità giuridica fra i sessi e a promuovere la piena emancipazione culturale, sociale e politica delle donne.

Nilde lotti viene eletta Presidente della Camera al primo scrutinio, con il dissenso del gruppo del MSI-Destra nazionale e del gruppo radicale, ottenendo 433 voti su 615 presenti e votanti. Di seguito, uno stralcio del suo discorso di insediamento.

«Onorevoli colleghi, con emozione profonda vi ringrazio per avermi chiamato col vostro voto e con la vostra fiducia a questo compito così ricco di responsabilità e di prestigio.
Voi comprenderete, io credo, la mia emozione. In questo alto incarico mi ha preceduto l'onorevole Pietro Ingrao, che fino a ieri ha diretto i nostri lavori con grande intelligenza e imparzialità, e prima ancora l'onorevole Sandro Pettini, oggi Presidente della Repubblica, a cui va il mio deferente saluto (Vivissimi applausi).
Ma in particolare comprenderete la mia emozione per essere la prima donna nella storia d'Italia a ricoprire una delle più alte cariche dello Stato (Vivissimi applausi).
Io stessa - non ve lo nascondo - vivo quasi in modo emblematico questo momento, avvertendo in esso un significato profondo, che supera la mia persona e investe milioni di donne che attraverso lotte faticose, pazienti e tenaci si sono aperte la strada verso la loro emancipazione. Essere stata una di loro e aver speso tanta parte del mio impegno di lavoro per il loro riscatto, per l'affermazione di una loro pari responsabilità sociale e umana, costituisce e costituirà sempre un motivo di orgoglio della mia vita.
Il momento che attraversiamo è drammatico e difficile, ne siamo tutti consapevoli. Il terrorismo continua nella sua opera nefasta e delittuosa… Ma guai a noi, onorevoli colleghi, se non avvertissimo con tutta la nostra forza e con tutto il nostro senso di responsabilità che le assemblee parlamentari esprimono al più alto grado la sovranità popolare. Non possono perciò, per la loro stessa natura, divenire un fortilizio, ma devono continuare a essere, anzi essere sempre di più, assemblee aperte al nostro popolo, alla grande forza di democrazia e di unità che lo anima
Onorevoli colleghi, nelle settimane immediatamente trascorse sono avvenuti due fatti di importanza eccezionale: l'elezione a suffragio universale e diretto del Parlamento europeo e la firma dell'accordo «Salt II» fra gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica. Mentre ribadisco l'impegno della nostra Assemblea per una politica di distensione e di pace, consentitemi di collegare per un momento i due avvenimenti, nel senso cioè che le elezioni del Parlamento europeo (che ci pongono anche delicati problemi di coordinamento) costituiscono un passo qualitativo verso la costruzione di una Europa unita, capace di contare nel mondo per una politica di disarmo, di pacifica coesistenza e di pace…».

Per saperne di più
Fondazione Nilde Iotti, La Presidente, Harpo editore, 2019
Francesca Russo, L’itinerario politico di Nilde Iotti, Fondazione Nilde Iotti, 2023
Camera dei Deputati, Nilde Iotti, discorsi parlamentari (1946-1983), 2003





20 giugno 1979. Prime volte: una donna alla presidenza della Camera https://pop.acli.it/images/GIUGNO/Iotti_elezione_Camera_20giu1979.jpg Redazione POP.ACLI