Nel luglio 1995 la città bosniaca di Srebrenica, pur essendo una zona protetta dalla risoluzione del Consiglio di sicurezza dell'ONU del 16 aprile 1993, cadde nelle mani delle milizie serbe, guidate dal generale Ratko Mladić e sotto la direzione dell'allora Presidente della Republika Srpska Radovan Karadžić.

Si calcola che più di 8.000 uomini e ragazzi musulmani, che avevano cercato riparo nell'area di Srebrenica protetta della Forza di protezione delle Nazioni Unite (UNPROFOR), sono stati giustiziati dalle forze serbo-bosniache e circa 25.000 donne, bambini e anziani sono stati deportati con la forza. Il massacro di Srebrenica è considerato il peggior crimine di guerra perpetrato in Europa dalla fine della Seconda guerra mondiale.

Nel gennaio 2009, il Parlamento europeo vota una risoluzione per proclamare l'11luglio Giornata europea di commemorazione delle vittime del genocidio di Srebrenica

11 luglio 1995. Srebrenica: per non dimenticare https://pop.acli.it/images/Srebrenica_ACLI.jpg Redazione POP.ACLI