Una selezione di vignette dalle riviste storiche delle Acli come Il Giornale dei lavoratori, Azione sociale, L’eco dei campi, la Casa e la vita...

Con questo numero di Pop si apre una sezione nella quale verrà pubblicata una rassegna di vignette, selezionate dalle riviste storiche delle Acli come Il Giornale dei lavoratori, Azione sociale, L’eco dei campi, la Casa e la vita. Riviste che dalle origini hanno tracciato la storia del nostro movimento. Sono forme importanti ed espressive di un movimento come il nostro che avverte, nella liberazione e nella nuova Italia scaturita dal crollo del ventennio fascista, la fine della guerra e la nascita della democrazia, l’esigenza di dotarsi, a tutti i livelli, di idonei strumenti atti a garantire la massima diffusione e capillarizzazione dei propri orientamenti nell’opinione pubblica e nel mondo del lavoro.

Dopo la seconda guerra mondiale le vignette satiriche rappresentano, sempre di più, un elemento importante per i giornali e per molte riviste; nelle redazioni si tiene conto del fatto che queste forme di espressione possono essere recepite dai lettori con una maggiore immediatezza rispetto ai commenti politici e agli articoli di fondo. Si tratta di una forma di informazione e comunicazione delle idee, pienamente integrata al tema o al fatto, più o meno rilevante, accaduto il giorno prima o nei tempi precedenti. Vignette e disegno satirico, forniscono un contributo sostanziale, con specifico riferimento alla società e alle fasi che la attraversano, alla lotta politica, al movimento dei lavoratori che si va via via riorganizzando

Le vignette riducono un problema storico-politico o sociale a un nocciolo espressivo, criticando lo status sociale, le azioni politiche e il comportamento dell’essere umano. In questo modo esse portano l’osservatore a una reazione emozionale spontanea e lo costringono a prendere coscienza del problema. E’ soprattutto nei primi anni di vita delle Acli che le vignette sono parte integrante dei loro giornali fino ad essere messe in evidenza nelle prime pagine.

Per gli storici la satira è un modo di raccontare ed interpretare la realtà, il quotidiano, che con il passare degli anni viene consegnato esattamente come il fatto che rappresenta e ne diviene, suo malgrado, testimonianza del fatto stesso, contribuendo alla miglior comprensione di un personaggio di un periodo o di un accadimento, quando ormai questi sono lontani nel tempo.

Nella nostra storia, lo potremmo definire un “patrimonio emotivo” prezioso che identifica emozioni che appaiono nel testo in una forma per così dire mimetizzata e che vengono implicitamente evocate grazie ai meccanismi linguistici dell’ironia e a volte della comicità.

Un patrimonio unico quello custodito nell’Archivio Storico delle Acli Nazionali e che con questa   nuova iniziativa vogliamo promuovere ancora di più