Allo storico presidente delle tre fedeltà le Acli hanno dedicato la Giornata nazionale degli Archivi...

Anche quest’anno la Giornata internazionale degli archivi è stata l’occasione per aprire le porte dell’Archivio storico delle Acli nazionali. Un appuntamento giunto alla sua seconda edizione, voluto per valorizzare e condividere il patrimonio di memoria conservato nei fondi del nostro archivio, che - come ha sottolineato il presidente nazionale Emiliano Manfredonia - «non è un accumulo di carte impolverate, ma rappresenta il cuore della nostra Associazione, fatta di persone, della loro fede e delle loro scelte».

In questo 2023 le Acli hanno voluto ricordare Dino Penazzato, storico presidente nazionale dal 1954 al 1960, mettendo in risalto il fondo archivistico a lui dedicato, da cui emerge la sua veste meno conosciuta di uomo creativo e amante della scrittura.

Per Erica Mastrociani responsabile dell’Area cultura «è stata una sorpresa aprire quei faldoni e trovare un romanzo, intitolato “Rivolta nel quartiere” e una sceneggiatura dal titolo “Il desiderio si veste di bianco”. Questi lavori raccontano le vicende sociali del dopoguerra, con gli occhi di semplici lavoratori che cercano un riscatto sociale, volto a costruire delle opportunità di futuro diverse».

Dino Penazzato 2Come ha ricordato Claudio Sardo, delineandone la figura storica, Dino Penazzato «fu un seminatore di contenuti di giustizia e di impegno sociale. Lavorò instancabilmente per dare una nuova missione alle Acli. Nel 1954 viene eletto presidente, ma il suo lavoro era iniziato da tempo. Il 1° maggio 1955 a Roma, davanti a 100.0000 persone, Penazzato celebrando il decennale delle Acli, riconfermava il peso e la necessità di un movimento operaio cristiano. In quella piazza pronunciò il discorso della triplice fedeltà delle Acli. Mantenne per tutta la vita la fermezza, gli ideali e l’umanità. Combatté per i diritti dei lavoratori, delle donne e dei minori. Ha affermato che l’obiettivo della politica di sviluppo è il rinnovamento e il riordinamento nella distribuzione del benessere e del potere. Le Acli gli devono molto. La politicità di un movimento che vuole mantenere le proprie radici nella società, la speranza di una equità sociale, la partecipazione attiva di chi è sfavorito sono principi che coltiviamo ancora oggi e che non sono mai venuti meno».

Desideriamo, infine, riproporre i passi salienti del discorso delle tre fedeltà, che sintetizzano ancora oggi l’architrave politico-spirituale delle Acli.

Una triplice fedeltà guida e illumina il nostro impegno di oggi e di sempre.

Fedeltà alla classe lavoratrice. È una fedeltà che ci è facile, che è naturale, che abbiamo nel sangue, perché noi siamo lavoratori, perché viviamo e operiamo nelle fabbriche, negli uffici, nei campi; perché il nostro pane esce dalla nostra fatica; è la fedeltà a noi stessi, alle nostre origini, alle nostre famiglie. È la fedeltà alle lotte di ieri, ai sacrifici di coloro che ci hanno preceduto: a quei lavoratori che forse meglio noi chiamiamo con i nomi di nostro padre e di nostra madre. […]

Fedeltà alla democrazia. Alla democrazia del nostro Paese, e ancor meglio al nostro Paese, nelle sue tradizioni e nelle sue leggi, nella sua storia e nel suo divenire. […] La democrazia nel nostro Paese è stata in pericolo e non ha cessato di esserlo: qui rinnoviamo il nostro impegno – che nasce dal nostro ideale e da una realistica valutazione dei veri interessi del nostro mondo del lavoro – di essere vigili e fermi contro ogni ingannevole lusinga, di essere forti nella libertà, per essere forti nella giustizia, come uomini, non come servi o strumenti.

 

Fedeltà alla Chiesa. Una fedeltà dolce e forte che segna e accompagna tutta la nostra vita. È la fedeltà gioiosa che libera e promuove, che rende potente anche la pochezza e sicuro il cammino di là da ogni incertezza: la splendida fedeltà nella verità. […] In questa fedeltà – che non è fatica, ma gioia – noi proviamo ancora una volta alla classe lavoratrice che non esiste dissidio o frattura fra la Chiesa e il mondo del lavoro.

Dino Penazzato tra impegno e creativitá https://pop.acli.it/images/Dino_Penazzato_-1.jpg Redazione POP.ACLI