Oggi non vogliamo fare una celebrazione, vogliamo rileggere la nostra storia, alla quale Geo ha dato un grande contributo...

Oggi vogliamo salutare con riconoscenza un amico di questa Associazione, a cui ha dato tanto: Geo Brenna. Sono con noi persone molto importanti per me e le Acli, che ringrazio di essere presenti, in particolare due persone: Emilio Gabaglio e Francesco Passuello. Avremo anche il contributo scritto di Domenico Rosati, che, come sapete, non sta così bene da poter essere con noi ma non ha voluto mancare. Mi preme anche salutare la moglie di Geo Brenna, Giuliana dell’Acqua, e la figlia Micaela Brenna, che sono collegate e con cui ci siamo sentiti in questi giorni. Le Acli hanno pregato per Geo Brenna e la sua mancanza è tanta, ma credo ancora di più per i familiari ai quali siamo spiritualmente vicini.

Oggi vogliamo fare non una semplice celebrazione, ma come quando facciamo sempre nelle Acli quando parliamo di persone che hanno dato un grande contributo, vogliamo rileggere anche la nostra storia, le nostre battaglie, per poter poi affrontare quelle che saranno le nostre sfide future. Geo Brenna è stato Consigliere nazionale per trent’anni, che sono tanti; è stato Vicepresidente nazionale per tre anni, all’epoca di Emilio Gabaglio, ma soprattutto è stato il direttore dell’Ufficio studi, che è un po’ il cuore della nostra associazione; quello che studia i fenomeni, dà l’impulso e delle letture, sulle quali ci si confronta politicamente. Geo Brenna è stato non solo il servitore di questa associazione, ma dopo la sua importante esperienza nelle Acli è stato nella Uil. La sua è una storia che si intreccia con la storia del sindacato, sempre al servizio del mondo del lavoro. In questa narrazione ci accompagneranno Erica Mastrociani dell’Area studi e ricerche delle Acli e Claudio Sardo, ai quali lascio la parola.

 N. Speciale - Geo Brenna