L’impegno del CTA per rilanciare il valore del viaggio, occasione di socialità, conoscenza, memoria...

“Sì viaggiare, evitando le buche più dure”, cantava Lucio Battisti che sembra riassumere la situazione del turismo in questa turbolenta terza calda estate dall’ inizio pandemia.

Il Centro Turistico Acli (CTA), associazione specifica delle Acli che da oltre 50 anni organizza viaggi e soggiorni per i propri soci e del sistema Acli, nonostante quanto abbiamo vissuto e purtroppo stiamo ancora vivendo in questi duri anni a causa del Covid-19 e poi per i drammatici eventi della guerra in Ucraina, è riuscito a superare le difficoltà e rilanciare le proprie proposte culturali e sociali attraverso i viaggi per i soci e del sistema Acli.

Occasioni fondamentali per ripristinare esperienze che promuovano relazioni e propositivi legami sociali e allo stesso tempo promuovano conoscenza, incontro, scoperta di luoghi, paesaggi, arte e cultura sono le iniziative che si rivolgono alle famiglie, alle persone anziane e disabili, per un’azione popolare attraverso il turismo nello stile e attenzione delle Acli.

Le limitazioni oggettive e soggettive per quanto sta accadendo in questo inedito e difficile periodo, si sono unite alle paure e alle ansie delle persone con una percezione di incertezza e insicurezza per il futuro. La conseguenza è una minore propensione a viaggiare, a concedersi quei momenti importanti di arricchimento culturale o di evasione.

Il CTA ha avuto la capacità di ripensare e rilanciare iniziative coerenti con le possibilità e limitazioni del periodo: un turismo di prossimità, un turismo lento, di vicinanza, di riscoperta del proprio territorio regionale; un’occasione per visitare e vivere borghi, paesi e luoghi meno noti, con straordinarie scoperte di bellezze inedite dei nostri territori nazionali.

Certamente registriamo una netta flessione di soci e partecipazione rispetto ormai al miraggio del periodo pre-Covid, ma c’è una lenta, costante e tenace ripresa, forti della passione dei dirigenti e volontari del CTA e del legame associativo e di partecipazione con i soci.

L’estate è un evento che porta le persone a voler uscire dai mesi difficili, degli sforzi lavorativi e famigliari condizionati dalle conseguenze della pandemia e concedersi un meritato riposto o l’occasione di visitare città e godere di paesaggi e dell’infinita possibilità di vivere arte e cultura in Italia. Per questo il CTA ha rilanciato la “Festa Mare” occasione di ritrovarsi con i soci provenienti da più parti d’Italia a condividere un soggiorno di socialità e amicizia a misura di famiglia. Allo stesso modo tutte le nostre sedi hanno rilanciato bellissime proposte di tour di gruppo, di viaggi esperienziali, di turismo lento e soprattutto di viaggi culturali in Italia.

Elementi di distinzione del CTA sono l’aver condiviso momenti di confronto e di studio in questi anni difficili per ripensare e rilanciare non solo iniziative turistiche presi dalla frenesia delle varie fasi di ripartenza, ma di dare senso e valore all’azione sociale attraverso il turismo delle Acli con delle fondamentali direttrici programmatiche: accessibilità, sostenibilità e memoria.

Fin dal primo anno complesso per le limitazioni era ed è fondamentale dare risposte di tempo libero e di vacanza alle persone con disabilità, soggetti più fragili e colpiti dalle limitazioni di spostamento e socialità. Iniziative di turismo assistito, di soggiorno e tour hanno garantito un aiuto concreto a tante famiglie e soprattutto ai ragazzi disabili di vivere occasioni di incontro, di attività e socialità nel contesto propositivo della vacanza.

“Verso un turismo sostenibile” è il leitmotiv che impegna il CTA in studi e azioni concrete per una “ecologia integrale”; una sfida urgente ci spinge a promuovere iniziative e campagne dedicate (CTA4EARTH, Immagini per raccontare un mondo sostenibile, ecc.), perché ognuno di noi e anche il CTA è chiamato a contribuire nel complesso cammino per un futuro sostenibile.

Un valore irrinunciabile e spesso messo in discussione in questa epoca di “società liquida” è la memoria ed in particolare i grandi insegnamenti dalla tragedia della Shoah. La storia come radice di conoscenza e vero vaccino contro i pregiudizi, l’intolleranza e il razzismo, soprattutto per i giovani, e non solo, visto che ormai sono pochi i testimoni diretti dei tragici eventi del ‘900 che possono insegnare ai giovani e a tutti noi. Farne esperienza attraverso il viaggio, l’incontro, l’occasione di approfondire nei luoghi ciò che è stato perché non si ripeta, per conoscere non solo con un “like” nei social, ma facendone esperienza di cammino. Per questo il CTA ha chiamato questo impegno “Cammino per la Memoria” che ogni anno promuoverà incontri e viaggi di studio e approfondimento con il coinvolgimento dei territori, istituzioni e tutti coloro che vogliano farne esperienza.

Sì, viaggiare… https://pop.acli.it/images/TURISTI.jpg Redazione POP.ACLI