I Promotori Sociali sono riconosciuti dalle comunità. Formare alla “passione popolare per la comunità” è un compito intriso di futuro e di prospettiva, in cui i promotori sociali volontari sono attori protagonisti...

I promotori sociali sostengono concretamente il Patronato ACLI e aiutano ad accrescere la passione civile che anima le iniziative e i servizi che organizziamo. Da loro passa la nostra credibilità e la capacità di ispirare fiducia e consenso nei cittadini. Sono i terminali della nostra capacità di “essere territorio” perché siamo, innanzitutto, presenti nelle comunità, provando a raccogliere e orientare rispetto alle domande, sempre più articolate, che ci vengono poste nell’incontro con i cittadini. E lo facciamo, con competenza, efficacia, impegno e amicizia, attraverso la professionalità dei nostri operatori e, appunto, l’empatia e la vicinanza dei nostri promotori sociali volontari.

Le sfide che abbiamo di fronte come Patronato ACLI ci chiedono essenzialmente di rafforzare e sviluppare i nostri punti di forza: la nostra presenza capillare organizzata sul territorio nelle nostre sedi e nei nostri recapiti, la nostra capacità aggregativa, il nostro modello di rete progettuale e di servizi ai cittadini, la competenza tecnica che ci viene dalla nostra passione per la giustizia sociale e per la tutela dei diritti.

Parallelamente il nostro Patronato ACLI si trova al centro di una forte trasformazione, aumentata in questo ultimo periodo per effetto della pandemia Covid e della guerra in Ucraina.  Il combinato disposto fra la crisi dei servizi sociali e il cambiamento antropologico delle comunità in cui siamo inseriti, ci chiede una forte riorganizzazione per una nuova stagione aggregativa fondata sul nostro “mestiere sociale”: essere vicini e orientare le persone, organizzare dal basso la tutela e la rivendicazione dei loro bisogni.

Il progetto nazionale Promotori sociali volontari, che è stato fortemente voluto dalla presidenza nazionale del Patronato ACLI dopo l’ultimo Congresso, si è concretizzato attraverso la costituzione di uno staff nazionale progettuale, che si ritrova in modo costante ed è coordinato dal sottoscritto come incaricato di presidenza nazionale del Patronato ACLI, insieme ad Ernesto Amato vicedirettore generale del Patronato ACLI, Mariano Amico direttore del Patronato ACLI di Alessandria e Rita Tagassini del Patronato ACLI.

Lo staff nazionale ha predisposto un documento programmatico sui promotori sociali di mandato congressuale con queste caratteristiche: le ragioni di senso e di identità; le attività e gli strumenti operativi; i percorsi formativi; gli strumenti comunicativi e promozionali; le modalità organizzative; i progetti territoriali (Provinciali e Regionali).

Questo documento programmatico è stato discusso e confermato attraverso l’ascolto preventivo dei territori, con gli incontri interregionali promossi con i presidenti e i direttori regionali del patronato ACLI. Le stesse Consulte dei presidenti e dei direttori regionali del Patronato ACLI stanno costantemente monitorando l’andamento progettuale territoriale.

Nel documento programmatico, oltre all’aggiornamento dei percorsi formativi realizzati con il Servizio formazione nazionale, particolare investimento si sta realizzando sugli strumenti comunicativi e promozionali e sui progetti territoriali.

Insieme al Servizio comunicazione e marketing nazionale, si è realizzata una nuova specifica linea di comunicazione, a partire dal nuovo logo (dépliant promozionali personalizzati a livello provinciale, locandine, manifesti, bandiere …), con l’intento proprio di una grande campagna promozionale dell’azione volontaria nel Patronato ACLI sul territorio.

In merito ai progetti territoriali gli obiettivi proposti sono stati: la valorizzazione della realtà esistente dei promotori sociali e la sua riorganizzazione; l’incremento del numero dei promotori sociali e della loro azione sociale; lo sviluppo delle reti territoriali (miglioramento attuali recapiti e apertura nuovi recapiti). In tal senso sono stati presentati, con cofinanziamento nazionale, 57 progetti territoriali in tutta Italia, provinciali e regionali. Inoltre, sono stati anche approvati e finanziati a livello nazionale sette progetti regionali e interregionali sulle attività innovative (welfare e lavoro).

Si sta completando la mappatura nazionale dei promotori sociali, attraverso l’aggiornamento permanente per la realizzazione dell’Albo nazionale, con specifiche Regionali, propedeutica al miglior collegamento e visibilità territoriale dell’azione sociale volontaria, nonché all’identità stessa del promotori sociale. In tal senso è in fase di realizzazione il tesserino dei promotori sociali, che una valenza doppia: da un lato migliorare l’identità interna nel nostro Patronato ACLI - sentirsi parte della squadra - e dall’altro avere uno strumento concreto di rappresentanza nel proprio territorio.

Ad oggi i promotori sociali in tutta Italia sono circa 2.100, che stanno crescendo complessivamente come anche i recapiti, a seguito anche dei progetti territoriali in corso. La presenza maggiore è nell’area nord-ovest, l’età nazionale maggiore è dai 65 ai 77 anni, le femmine sono il 47% e i maschi il 53%.

Le prossime tappe del progetto nazionale sono la campagna Promotori sociali volontari congiunta ACLI e Patronato ACLI, con l’obiettivo di avviare un processo condiviso di iscrizione al RUNTS e l’Incontro nazionale patronato ACLI strategie e Budget 2023, in cui effettuare la verifica delle attività annuali realizzate e la programmazione delle attività future.

Promotori Sociali: una risorsa preziosa del Patronato ACLI https://pop.acli.it/images/promotori_sociali.jpg Redazione POP.ACLI