Tempi lunghi per la diagnosi, cure fuori regione per i malati rari. Fra Piano della cronicità inattuato, Livelli essenziali di assistenza fermi al palo e rischio autonomia differenziata, le disuguaglianze tra cittadini rischiano di acuirsi.

Più di un cittadino su tre con patologia cronica ha atteso oltre dieci anni per arrivare alla diagnosi e uno su quattro fra chi soffre di una malattia rara deve spostarsi dal proprio luogo di residenza per curarsi. Le liste di attesa, ancora allungate dalla crisi pandemica, pesano sulla salute dei cittadini affetti da queste patologie, in particolare oltre la metà di essi denuncia tempi lunghi di attesa per gli esami diagnostici e per le visite di controllo. E resta la chimera del supporto psicologico che due terzi dei pazienti devono pagare di tasca propria.
Sono questi alcuni dei dati che emergono dal XX Rapporto sulle politiche della cronicità, presentato il 13 dicembre scorso dal CnAMC, ossia il Coordinamento nazionale delle circa 100 associazioni di malati cronici e rari, di Cittadinanzattiva...

Comunicato stampa del 13 dicembre 2022

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Sintesi del Rapporto

Il Rapporto

La salute non è uguale per tutti. Cittadinanzattiva presenta il XX Rapporto sulle politiche della cronicità https://pop.acli.it/images/Cittadinanzattiva.jpg Redazione POP.ACLI