Il 6 marzo scorso, l'Istat ha pubblicato i dati di nuzialità, unioni e separazioni relativi al 2021. La sintesi del Report titola "Matrimoni e unioni civili in ripresa ma ancora non ai livelli pre-pandemia"...

Nel 2021 i matrimoni sono stati 180.416, quasi il doppio del 2020. La crescita non ha colmato la perdita dell’anno della crisi pandemica che, con la celebrazione di 96.841 matrimoni soltanto, aveva portato ad un calo pari a -47,4% rispetto al 2019.
Nel 2021 sono state celebrate 24.380 nozze con almeno uno sposo straniero, in aumento del 29,5% rispetto all’anno precedente...
In meno di 20 anni la quota di giovani che resta nella famiglia di origine fino alla soglia dei 35 anni è cresciuta di quasi tre punti percentuali. Questa protratta permanenza comporta anche un effetto diretto sul rinvio delle prime nozze. Tale effetto si amplifica nei periodi di congiuntura economica sfavorevole spingendo i giovani a ritardare ulteriormente: la propensione a sposarsi diminuisce tra i più giovani (-16,0% e -9,7% rispetto al 2019, rispettivamente per uomini e donne fino a 30 anni), mentre presenta un recupero a partire dai 30 anni in poi...
La quota dei matrimoni civili osservata nel 2020 (71,1%) aveva registrato un eccezionale aumento a causa delle misure di contenimento dell’emergenza sanitaria, che hanno colpito soprattutto le celebrazioni con rito religioso. Nel 2021 tale quota si ridimensiona (54,1%) riallineandosi all’andamento crescente osservato negli anni pre-pandemici (52,6% nel 2019)...

ISTAT. Matrimoni, unioni civili, separazioni e divorzi https://pop.acli.it/images/ISTAT_matrimoni2.jpg Redazione POP.ACLI