E' stato presentato il 12 giugno 2023 a Palermo il XXV Rapporto di Almalaurea: salgono le performance dei laureati, scende il valore reale delle loro retribuzioni, persistono differenze di genere nei livelli occupazionali e retributivi...

Dai molteplici indicatori emerge una valutazione positiva dell’università: il 90,5% dei laureati dichiara una soddisfazione complessiva per il corso di laurea scelto, il 72,6% confermerebbe la scelta compiuta sia di corso sia di ateneo e appena il 2,2% non sceglierebbe più l’università. Soddisfazione ampia anche per i servizi per il diritto allo studio, anche se fra i meno graditi si individuano i contributi per l’affitto (61,7%).

La mobilità per motivi di studio continua a svilupparsi lungo la direttrice Sud-Nord: il 28,6% (dato in crescita rispetto al 2013, quando era il 23,2%)...

Nel 2022 migliora ancora la capacità di assorbimento del mercato del lavoro arrestata, seppure temporaneamente, dall’avvento della pandemia. Si registrano infatti elevati tassi occupazionali sia tra i laureati di primo, sia tra quelli di secondo livello (rispettivamente 75,4% e 77,1% a un anno dal conseguimento del titolo; 92,1% e 88,7% a cinque anni).

Rilevanti per l’ingresso nel mondo del lavoro risultano le esperienze maturate durante gli studi. In particolare, a parità di condizioni, i soggiorni di studio all’estero riconosciuti dal corso di laurea (svolti dall’8,3% dei laureati 2022, con una soddisfazione al 95%) alzano del 12,3% la probabilità di trovare lavoro, mentre i tirocini curriculari (svolti dal 59,4% dei laureati 2022 e in aumento nell’ultimo anno) offrono il 4,3% di probabilità in più di avere un’occupazione a un anno dal titolo.

Per tutti i collettivi esaminati, nel 2022 le retribuzioni mensili nette sono risultate in calo in termini reali, cioè se si tiene conto del potere d’acquisto mutato dagli elevati livelli di inflazione, conseguenza della perdurante instabilità geopolitica.

Persistono differenze di genere nei livelli occupazionali e retributivi. A parità di condizioni, a un anno dal titolo i laureati hanno l’11,7% di probabilità in più di essere occupati rispetto alle laureate; inoltre, a parità di altre condizioni, percepiscono in media 70 euro netti in più al mese rispetto alle donne. Le donne, che pure restano complessivamente in maggioranza (59,7%), diminuiscono nel passaggio dal primo al secondo livello di studi universitari e, ancora di più, nel passaggio al dottorato, nel quale rappresentano il 49,1%....

Il Rapporto e i documenti prodotti in occasione del seminario di presentazione

ALMALAUREA. Rapporto sul Profilo e sulla Condizione occupazionale dei Laureati https://pop.acli.it/images/Almalaurea_Rapporto_12giu2023.jpg Redazione POP.ACLI