Il 2022 è stato un anno durissimo per i salari. Con un’inflazione europea monstre al 9,2%, le retribuzioni sono salite in Europa appena del 4,4%, e in Italia addirittura del 2,9: meno di un terzo di quanto perso con l’inflazione...

Un lavoro dunque povero, sempre più povero, per un mix di fattori che – stringendo la lente sul nostro paese – tiene insieme, oltre al costo della vita, anche il fisco, la contrattazione, le politiche industriali, la struttura del mercato del lavoro. Non poteva essere dunque più attuale il tema scelto per il primo numero del 2023 dei Quaderni di Rassegna Sindacale (edito da Futura editrice), curato e introdotto da Salvo Leonardi, ricercatore della Fondazione Di Vittorio, e dal titolo eloquente: “Inflazione, salari, contrattazione: un’introduzione al tema”.

Tanti gli interventi della storica rivista della Cgil su un tema su cui si discute quasi quotidianamente anche sui media mainstream (si pensi al dibattito sul salario minimo) proprio perché impatta direttamente sulla vita di milioni di persone: basti pensare che secondo dati Inps sono circa 4,6 milioni i lavoratori che in Italia non raggiungono i 9 euro l’ora, pari al 29,7%.

Tra i tanti dati disponibili si possono citare quello dell’Ilo: dal 2008 ad oggi in Italia le paghe sono scese del 12%, mentre in Francia o Germania sono salite con la stessa percentuale. Una situazione che presenta elementi paradossali, vista la notevole estensione della contrattazione nazionale nel nostro paese e la forza delle parti sociali...
[Fonte:Collettiva.it]

Quaderni di Rassegna Sindacale: Salari e inflazione https://pop.acli.it/images/QRS_salari_inflazione.jpg Redazione POP.ACLI