In un quadro complessivamente positivo per l'occupazione in Italia, si conferma la ripresa del lavoro dei cittadini migranti. Lo dicono i dati, aggiornati al 2022, del XIII Rapporto “Gli Stranieri nel mercato del lavoro in Italia”, pubblicato il 2 agosto scorso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali…

Gli occupati stranieri in Italia sono 2,4 milioni, +5,2% in un anno, e rappresentano il 10,3% del totale degli occupati. Il tasso di occupazione è al 60,6% (tra gli italiani è 60,1%), la disoccupazione al 12% (7,6%) e l'inattività al 31,2% (34,8%), tutti indicatori in miglioramento rispetto al 2021. Anche le Comunicazioni Obbligatorie confermano il trend positivo: le attivazioni di contratti con cittadini stranieri sono cresciute del 12,4% in un anno (+10,5 quelle con italiani), con un incremento più consistente per gli stranieri Extra UE (+14,9%) che per gli UE (+5,8%).

Ai dati positivi fa da contraltare la conferma delle criticità del lavoro dei migranti, a cominciare dalla forte disparità di genere: le donne migranti hanno tassi di occupazione (47,5%), disoccupazione (15,2%) e inattività (43,8%) sensibilmente peggiori rispetto agli uomini. Il Rapporto evidenzia, inoltre, la forte concentrazione dei lavoratori stranieri in profili esecutivi (oltre il 75% dei dipendenti ha la qualifica di operaio), con retribuzioni conseguentemente inferiori, e la sovra qualificazione: la quota di stranieri laureati occupati in una professione low o medium skill è pari al 60,2% tra i cittadini Extra UE e al 42,5% tra gli UE, a fronte del 19,3% stimato per gli italiani…

Il Rapporto integrale

Sintesi del Rapporto

XIII Rapporto annuale sugli stranieri nel mercato del lavoro in Italia https://pop.acli.it/images/MLPS_XIIIrapporto_MdL_stranieri.jpg Redazione POP.ACLI