L'8 febbraio scorso è stato raggiunto un accordo provvisorio su un disegno di legge volto a migliorare le condizioni di lavoro delle persone che svolgono il lavoro sulle piattaforme...

Secondo quanto anticipato dal comunicato stampa diffuso per l'occasione, la proposta di direttiva mira a garantire che le persone che svolgono un lavoro tramite piattaforme abbiano il loro status di occupazione classificato correttamente e di correggere il lavoro autonomo "fasullo". Il testo concordato introduce inoltre le prime norme dell'UE in materia di gestione algoritmica e sull'uso dell'intelligenza artificiale nel posto di lavoro.
Le nuove regole assicurano che una persona che esegue il lavoro su piattaforma non possa essere licenziata sulla base di una decisione presa da un algoritmo o da un sistema decisionale automatizzato.
La direttiva introduce inoltre norme più protettive nel settore della protezione dei dati:  per le piattaforme sarà vietato trattare determinati tipi di dati, ad esempio su convinzioni personali e scambi privati con i colleghi...

Per saperne di più: EU Legislation in Progress. Improving the working conditions of platform workers

PARLAMENTO EUROPEO. Accordo provvisorio sulle prime norme per i lavoratori delle piattaforme https://pop.acli.it/images/PE_piattaforme_8feb2024.jpg Redazione POP.ACLI