Presentato il 4 aprile scorso il Report sugli ostacoli incontrati dai richiedenti asilo nell’accesso alla procedura per il riconoscimento della protezione internazionale in Italia…

Il report dell'International Rescue Committee (IRC) intende far luce sulle gravi violazioni dei diritti fondamentali subite dai richiedenti asilo nelle principali città italiane.
Per le persone in fuga da persecuzioni, conflitti e altre violenze che cercano rifugio in Italia, la prima fase della procedura per il riconoscimento della protezione internazionale consiste nel manifestare la propria intenzione di chiedere asilo alle autorità competenti. Tuttavia, a Milano e in altre città italiane molte persone non sono in grado di esercitare questo diritto e vengono invece respinte dalle Questure, che sostanzialmente chiedono loro di “attendere, prego”. Questi ritardi violano la normativa in materia di protezione internazionale e lasciano le persone in situazioni precarie, privandole della possibilità di accedere al sistema di accoglienza e al mondo del lavoro formale e di godere degli altri diritti connessi alla richiesta di protezione internazionale.

Oggi molte persone che vogliono chiedere protezione internazionale in Italia rimangono in attesa senza documenti, lavoro o alloggio adeguati, intrappolate in uno stato di limbo che può durare per mesi. Questo periodo di attesa mette le persone in una posizione vulnerabile e incerta, evidenziando la necessità di procedure di asilo più efficienti e compassionevoli, che rispettino la legge italiana e garantiscano una registrazione e un sostegno tempestivi. L’enorme volume di domande di protezione internazionale - 13.000 presentate solo nel gennaio 2024 - sottolinea l’urgente necessità di agire…

Il Report

IRC Italia. Attendere, prego… https://pop.acli.it/images/IRC_Attendere_prego_4apr2024_1.jpg Redazione POP.ACLI