Presentato il 9 maggio scorso il 2° capitolo del Rapporto 2024 “Family (Net) Work”, dal titolo "Integrazione dei migranti, professionalizzazione e attrattività nel settore domestico: quali prospettive nel prossimo mandato legislativo dell’Ue?", curato dalla Federazione europea Effe...

Con oltre 10 milioni di lavoratori complessivamente impiegati, il comparto domestico rappresenta circa il 3,4% dell’occupazione totale dell’UE a 27 Paesi, l’edilizia e l’industria alberghiera occupano rispettivamente il 6,8% e il 4,7%. Guardando ai singoli Paesi, la prevalenza dei servizi alla persona e alla famiglia è molto varia, influenzata da diversi fattori come gli investimenti statali ed i quadri giuridici di riferimento. In Italia, escludendo i lavoratori ‘in nero’, il comparto rappresenta il 3,7% dell’occupazione totale. Tassi più elevati si osservano in Francia (5,2%), Belgio (4,4%), Danimarca (7,2%), Svezia (6%), Finlandia (5,0%) e Cipro (5,9%). Al contrario, tassi più bassi sono evidenti in Paesi come la Romania (1,2%), la Bulgaria (1,8%), l’Estonia (2,3%), la Lettonia (2,6%), la Germania (2,6%), il Regno Unito (2,2%) e la Repubblica Ceca (2,2%).
Su 10 milioni di addetti complessivamente impiegati in Europa nei servizi alla persona e alla famiglia, 6,6 milioni risultano regolarmente assunti, a fronte di 3,4 milioni che invece non hanno un contratto...

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ASSINDATCOLF. In UE 10 mln di domestici, oltre il 3% dell’occupazione totale ma 3,4 mln sono in nero https://pop.acli.it/images/MAGGIO/AssindatColf_9mag2024.jpg Redazione POP.ACLI