Pubblicato il 22 maggio scorso l’XI rapporto di Medici per i Diritti Umani (Medu) sulle condizioni di vita e di lavoro dei braccianti stranieri nella Piana di Gioia Tauro…

In continuità con le ultime stagioni, si conferma il calo delle presenze nella Piana – circa 1.000 persone a fronte delle circa 2.500 degli anni precedenti al 2020 – a causa di una contrazione nell’ offerta di lavoro derivante dalla crisi ormai pluriennale del settore agrumicolo, da attribuirsi principalmente alla concorrenza dei prodotti provenienti da altri Paesi extra europei, in particolar modo dalla Tunisia.

La composizione della popolazione resta invariata rispetto alle scorse stagioni: giovani lavoratori, per lo più stagionali, tutti di sesso maschile, provenienti dai Paesi dell’Africa sub-sahariana occidentale con un’età media di 37 anni e presenti in Italia nella maggior parte dei casi da oltre 3 anni.

Quanto alla condizione giuridica, si tratta nella quasi totalità dei casi di persone regolarmente soggiornanti (92%), per lo più richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale, con un notevole aumento dei permessi di soggiorno per motivi di lavoro rispetto agli anni passati (33% contro il 15% della precedente stagione agrumicola).

Rispetto alle condizioni lavorative, il 69% delle persone che hanno risposto alla domanda era in possesso di un contratto e il 72% di queste percepiva la busta paga. Rarissimi rimangono tuttavia i casi in cui vengano registrate in busta paga le giornate di lavoro effettivamente svolte.

Quanto alle condizioni di salute, il quadro epidemiologico generale evidenzia la stretta correlazione tra le condizioni di salute e le condizioni igienico-sanitarie, lavorative e abitative, con una prevalenza di patologie dell’apparato osteo-articolare (14% dei casi), dovute nella maggior parte dei casi a traumatismi diretti (10%). Seguono, con frequenza pari al 9%, le patologie della cute, odontoiatriche – entrambe riconducibili alle precarie condizioni igieniche – e le malattie del distretto orecchio-naso-gola

In merito all’integrazione sanitaria, solo il 52% delle 148 persone che hanno risposto alla domanda, ha dichiarato di essere iscritta al Servizio Sanitario Nazionale, spesso in altre Regioni...

Comunicato stampa del 23 maggio 2024

Il Rapporto

 

MEDU. Osservatorio Rosarno: nuovo rapporto sulle condizioni dei braccianti stranieri https://pop.acli.it/images/MAGGIO/MEDU_22mag2024.jpg Redazione POP.ACLI