I cittadini non comunitari con regolare permesso di soggiorno al 31 dicembre 2023 sono oltre 3 milioni e 600mila. La collettività ucraina, superando quella albanese e marocchina, si colloca al primo posto per numero di presenze…

Flussi di protezione internazionale. Nel 2023 sono stati rilasciati in Italia 330.730 nuovi permessi di soggiorno, ben -26,4% rispetto all’anno precedente. Questo calo si deve principalmente alla forte riduzione dei permessi per asilo e protezione internazionale, passati dagli oltre 200mila del 2022 a circa 106mila nel 2023 (-47,6%), sulla quale incide il ridimensionamento dei permessi speciali per protezione temporanea rilasciati ai cittadini ucraini a seguito della guerra (da 149mila a 21mila).
Se si considerano i permessi rilasciati per asilo e protezione internazionale, al netto dei permessi speciali per protezione temporanea, si registra tuttavia un aumento rispetto al 2022 del 57,5%.
Con il marcato aumento dei flussi per protezione internazionale provenienti in particolare dall’Africa e dal sub-continente indiano e la riduzione degli ingressi per protezione temporanea dall’Ucraina, torna a salire anche la quota di uomini sul totale dei nuovi ingressi: dal 41,2% del 2022 al 73,0% del 2023. Tra le prime 10 collettività di cittadini arrivati in Italia in cerca di protezione internazionale solo quella ucraina presenta una prevalenza femminile (66,5%).
La quota di minori sul totale degli ingressi per protezione internazionale, al netto della protezione temporanea per l’emergenza ucraina, è pari al 5,0%, meno della metà di quella registrata nel 2020 (10,2%)...

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Ingressi per lavoro. Nel 2023 sono stati rilasciati quasi 39mila permessi di soggiorno per lavoro (-42,2% rispetto all’anno precedente). I permessi per motivi di lavoro rappresentano l’11,8% dei nuovi permessi rilasciati nel 2023. La diminuzione dei permessi per lavoro è dovuta in parte proprio alla minore quota di permessi per emersione, che nel 2022 costituivano il 72,6% dei permessi per lavoro.
Con la riduzione del volume di ingressi per lavoro, si nota una variazione nella distribuzione per sesso. Rispetto al 2022, anno in cui si osservava una suddivisione relativamente più equilibrata (61,6% uomini e 38,4% donne), nel 2023 il 72,5% degli ingressi per lavoro interessa cittadini di genere maschile e il 27,5% femminile.
I principali Paesi di cittadinanza degli individui che hanno ricevuto il permesso di soggiorno per attività lavorativa sono: India (5.783), Marocco (4.251), Albania (3.637), Bangladesh (3.467) e Stati Uniti (2.196). Queste collettività coprono nel loro insieme quasi il 50% degli ingressi per lavoro...

Studenti stranieri. Nel corso del 2023 sono aumentati i nuovi permessi rilasciati per motivi di studio (+9,4% rispetto al 2022), superando quota 27mila, un livello che non si registrava dal 2013.
I principali Paesi di cittadinanza dei giovani che hanno deciso di studiare in Italia nel 2023 sono: Iran (4.209), Cina (3.779), Turchia (2.074), India (1.785), Federazione Russa (1.241) e Stati Uniti (1.091). Nel 54,3% dei casi il permesso di soggiorno per studio è ottenuto dalle ragazze, più rappresentate tra gli studenti provenienti dalla Federazione Russa e dagli Stati Uniti e meno tra quelli originari dell’India e del Pakistan…

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Nuovi italiani. Nel 2023 le acquisizioni della cittadinanza italiana, pari a 213.567, si mantengono stabilmente elevate agli stessi livelli del 2022 (213.716) e quindi molto più numerose rispetto a quelle del 2021 (121.457).
Tra gli stranieri che nel corso del 2023 hanno acquisito la cittadinanza ben 196.040 (circa il 92% del totale) sono cittadini precedentemente non comunitari; tale valore segna un incremento del 78,9% rispetto al 2021 ed è il più alto degli ultimi 13 anni.
Analizzando le modalità di acquisizione della cittadinanza italiana da parte di cittadini non comunitari, la quota più rilevante riguarda quelle avvenute per residenza (quasi 78mila) e quelle dei minori per trasmissione dai genitori (oltre 59mila): nell’insieme coprono quasi il 70% del totale delle acquisizioni.
L’incremento relativo maggiore riguarda tuttavia i procedimenti iure sanguinis, che nel 2023 continuano a crescere sia rispetto al 2021 (+241%) che al 2022 (+31%)...

Per saperne di più (sito Istat)

ISTAT. Cittadini non comunitari in Italia https://pop.acli.it/images/OTTOBRE_2024/ISTAT_non_comunitari_4ott2024_fronte.jpg Redazione POP.ACLI